Umberto e la sua esperienza a Londra tra nuovi amici e cene vista Tamigi

Umberto, avvocato e docente di diritto internazionale, dopo la prima esperienza con EF a Malta, ha scelto di partire per Londra per migliorare la lingua.

Perché hai deciso di intraprendere questa esperienza?

Per ragioni di lavoro dovevo riprendere un po’ il mio inglese e ho pensato che un’esperienza con EF potesse consentirmi di raggiungere l’obiettivo e offrirmi, allo stesso tempo, l’opportunità di rivedere Londra dopo la Brexit.

Quali erano le tue preoccupazioni prima di partire?

Le mie preoccupazioni erano essenzialmente legate alla pandemia “Covid-19”. In quel periodo sapevo che nel Regno Unito le restrizioni sanitarie erano state rimosse mentre in Italia non erano state ancora completamente eliminate. Una volta arrivato sul posto, comunque, il timore del contagio è svanito e tutto è andato bene.

Come sono migliorate le tue competenze linguistiche?

Sono sicuramente migliorate, grazie in particolar modo all’estrema disponibilità dei docenti e dello staff della Scuola EF, che hanno saputo accompagnare gli studenti in ogni momento del loro percorso formativo e di svago. In particolare, all'inizio dell'esperienza ero nella classe con livello intermedio e dopo una settimana mi hanno spostato al livello avanzato.

Qual è il ricordo più bello del periodo passato a Londra?

Il ricordo più bello è probabilmente una serata trascorsa con gli amici EF in un ristorante sulle rive del Tamigi, dove il tempo è passato in maniera così piacevole che non ci siamo accorti di essere rimasti gli ultimi clienti all'interno del locale... il personale del ristorante ha pazientemente atteso che il nostro conviviale incontro avesse termine.

Che consigli hai per altri adulti che desiderano partire per l’estero?

Il consiglio principale che darei a coloro che si avvicinano ai corsi EF è di non pensare di essere troppo adulti per partire, perché, da un lato, i corsi sono seguiti da studenti di svariate età, e quindi anche da studenti “diversamente giovani” con i quali è possibile interagire, e, dall’altro, perché la loro frequenza può essere un’ottima occasione al fine di avere un sano confronto con le nuove generazioni di molti Paesi.