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Genitori coraggiosi – Gelsomina Ciarelli, mamma di Jacopo Lussetti

Genitori coraggiosi – Gelsomina Ciarelli, mamma di Jacopo Lussetti

Per la rubrica Genitori Coraggiosi, oggi ti presentiamo Gelsomina Ciarelli, mamma di Jacopo Lussetti, studente italiano al primo anno di IB Diploma presso EF Academy Torbay.

Gelsomina ci racconta come la sua famiglia si è avvicinata ad EF Academy, come ha visto cambiato Jacopo e quanto pensa sia importante questa esperienza per tutti i ragazzi.


Mio figlio Jacopo dopo il Natale del 2016, in terza liceo scientifico manifestò il desiderio di fare l’ esperienza del quarto anno del liceo all’estero, partendo dal Canada. Il Canada fu subito valutata una destinazione troppo lontana.

Mi metto alla ricerca di informazioni concrete, difficoltà tante e insicurezze molte. Contatto alcune agenzie con cui Jacopo aveva fatto alcune esperienze estive, ma nulla. Dopo vari colloqui con agenzie italiane e scuole inglesi si palesa EF Academy,  con una consulente che mi assiste, risponde ai miei dubbi e mi dà qualche consiglio.

Noi  cercavamo non un  exchange  year, ma una scuola  formativa. Mio figlio ha sempre viaggiato molto sia con noi genitori sia nei summer camp: già dall’età di 8 anni andava con una mia carissima amica che fa l’insegnante e che accompagna i suoi alunni in questi viaggi studio.

Io stessa ho conseguito un Diploma Europeo in una scuola europea, esperienza che ho tanto desiderato per mio figlio, ma anche per tutti i ragazzi italiani: studiare in un ambiente internazionale arricchisce molto sia dal punto di vista culturale ma anche cognitivo, apre la mente.

Le paure erano e sono tante: il rientro, se ci sarà, come sarà?

Lasciare andare via Jacopo, che è figlio unico, era un po’ come perderlo. Poi ci siamo fatti coraggio ed abbiamo fatto questo investimento, perché si tratta di un vero e proprio investimento sull’educazione di nostro figlio e della sua crescita personale.

Problemi grossi non ce ne sono stati ad oggi e speriamo che non ce ne saranno. Anche se a pensarci bene uno c’è stato. Mio figlio è molto sbadato: ci telefona,  dopo solo 1 mese, dicendo che gli hanno rubato lo zaino con PC e calcolatrice nuova di zecca, che costava più di 80 sterline.
Crisi generale.
Jacopo era andato a giocare a pallone con un amico coreano ed ambedue avevano lasciato incustodito lo zaino, di più non è dato sapere in quanto noi non siamo là.  Tutto si risolve: la famiglia dove Jacopo è ospite lo aiuta a fare la denuncia online, dato che la polizia locale non riceve il pubblico. La sorpresa: io contatto per mail la sua tutor che lo assiste e fanno la richiesta di risarcimento all’ assicurazione. Arriva il rimborso. Non male!!

Jacopo è diventato cittadino del mondo, cosa per me importante. Sa che esiste il Giappone, la Corea, l’Angola ecc, ma non solo in teoria, bensì attraverso la conoscenza di persone reali.

È vero che i ragazzi che si possono permettere tale percorso non sono tanti, ma mio figlio è consapevole che il mondo non è uguale e lui da uomo adulto metterà a disposizione della società il suo sapere.

Inoltre vive in famiglia dove ci sono altri 2 o 3 ragazzi di EF Academy, è molto integrato nella sua nuova famiglia inglese. Lui ora chiama “casa” la sua nuova collocazione. NON MALE.

Jacopo dice che lo studio è molto stimolante: usano PC, fanno esami come all’Università (dice lui). Poi il feedback in Italia è pazzesco: si pensa che i ragazzi in Inghilterra studino meno, ma veramente non è così, vanno a scuola sino alle 16.

Io non so dire quando un ragazzo o una ragazza sia pronta per intraprendere un percorso simile, ma credo sia come madre che come psicologa (il mio lavoro) che il cordone ombelicale debba essere già un po’ tagliato. Dunque, bisogna lavorare  molto con i genitori prima della partenza su questi punti, anche perché i ragazzi hanno molta autonomia e libertà nella nuova esperienza.

Io sento tantissimo la mancanza di mio figlio, per me Jacopo è anche un amico, durante la  giornata stavamo spesso insieme tra una attività e l’altra. Ma lo sforzo è stato grande sia per noi genitori sia per lui.

In una società complessa, dove tutto sarà basato anche sulle competenze trasverali e non sono sulle conoscenze scolastiche, l’esperienza all’estero è importantissima, come ben scritto nella circolare del MIUR.

Credo che mio figlio rispetto ad una scuola inglese normale, dove il numero di studenti è molto diverso, sia più seguito su un piano individuale ed è anche per questo che ad oggi non vi sono stati grossi problemi.

Ringrazio lo staff di EF Academy Italia e la tutor di Jacopo di Torbay, con la quale ho una intensa comunicazione via mail.

Sono a disposizione di tutti quei genitori che vogliono un confronto diretto.

Scritto da Gelsomina Ciarelli, mamma di Jacopo Lussetti, studente italiano al primo anno di IB Diploma presso EF Academy Torbay.