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Lettera ai diplomandi del 2020

Lettera ai diplomandi del 2020

Questa lettera per i diplomandi del 2020 è stata scritta da Peter F. Grinde-Hollevik un alumnus di EF Academy Oxford

Cara classe del 2020,

Congratulazioni per tutte le lettere d’ammissione universitarie e anche per quelle di rifiuto che avete ricevuto durante questa particolare primavera del 2020. Indipendentemente dal fatto che siate entrati nella vostra università dei sogni o meno, sono certo che avrete un forte impatto nel mondo.

Vorrei iniziare dicendo di cosa parla questa lettera. Questa non è una storia su come sono entrato a Berkley o su quanto io sia intelligente. Se ti interessano questi dettagli, ti basta andare su Google o su Quora e cercare “Come entrare nelle migliori università del mondo”. Inoltre, non sono minimamente qualificato per fare affermazioni del genere, a essere onesti non ho ancora ben realizzato come ho fatto a entrare nell’università dei miei sogni. Sto ancora aspettando che mi dicano “scusa ci siamo sbagliati, non puoi continuare a studiare in questo college!”

Invece, vorrei parlare di alcune delle sfide che ho affrontato mentre facevo le domande per il college e su come le ho superate. Sì, lo so che sembra deprimente. E può esserlo, almeno a volte. Tuttavia, non lasciate che questo vi impedisca di perseguire i vostri sogni universitari negli Stati Uniti – se è quello a cui aspirate davvero.

Gestite le lettere di rifiuto

Il motivo per cui ho iniziato congratulandomi con voi per le lettere di rifiuto è semplice: dietro ogni rifiuto di un’università c’è comunque un sacco di duro lavoro e dedizione. A volte le motivazioni sono deludenti, altre volte sono decisamente misteriose. Personalmente, ho fatto domanda per Harvard, Yale, Brown, Columbia, Dartmouth, Duke, UCLA e Berkeley. Sono stato respinto da sei di loro, e per molti studenti dell’ultimo anno, questa potrebbe essere la prima volta che si ha la sensazione di non essere abbastanza bravi, o di “non essere la persona giusta” per una sorta di istituzione o organizzazione. Non importa se sei il tipo di persona che decide di rompere il laptop con rabbia o di sedersi con una tazza di tè o di camomilla, una delusione è sempre una delusione. Un ottimo consiglio sarebbe quello di prepararsi all’impatto e sperare solo nel meglio. In questo modo, ogni cosa può capovolgersi e diventare una esperienza positiva.

Gestite i costi

Il comico americano, Fred Allen, una volta disse: “Ho imparato la legge così bene, che il giorno in cui mi sono laureato ho fatto causa al college, ho vinto il caso e ho recuperato le tasse scolastiche”. Vorrei che questo fosse il caso di tutti, ma purtroppo non lo è. Il college negli Stati Uniti ha costi esuberanti, soprattutto per gli studenti internazionali. Però non deve essere considerato come un limite, fintanto che voi siate pronti a prendere la strada più difficile.

Le borse di studio per gli studenti internazionali sono poche, ma vale la pena fare un tentativo. Pensate al network che vi siete costruiti, magari ci potrebbe essere la possibilità di ottenere uno sponsor privato. Pensate alla facoltà che vi interessa, può essere particolarmente rilevante per una specifica azienda? Magari potrebbero essere disposti a finanziare parte della vostra educazione in cambio delle vostre ricerche o di uno stage estivo.

Invece di pensare “Non posso permettermelo” vi consiglio di usare il vostro bene più prezioso – ossia il vostro cervello – e di chiedervi “In che modo potrei permettermi di frequentare questa università?”. È proprio allora che accade la magia.

Gestite le domande di ammissione

Oh, le domande di ammissione – quasi dimenticavo! Lettere di raccomandazione, saggi e preparazione per l’esame SAT. Molta preparazione per il SAT. Probabilmente trascorrerete il vostro venerdì sera alla Khan Academy, godendovi alcune analisi storiche del movimento delle suffragette e un paio di secolari promemoria di dibattito al Congresso. Alcuni trovano i saggi e le lettere di raccomandazione un’esperienza scoraggiante, altri lottano con i nervi il giorno del test. La particolarità della procedura di candidatura è che non sei mai del tutto sicuro che ciò che stai facendo ti farà ottenere qualcosa. Entrerò nella scuola dei miei sogni? Ne vale la pena?

Per ovviare a questo, convincetevi che ne vale la pena, indipendentemente dal risultato. Pensandola così le lettere di raccomandazione diventano un modo per crearsi un proprio network, il SAT una fonte di aneddoti divertenti e i saggi sono un modo per conoscere meglio sé stessi, il che è qualcosa che raramente facciamo. Inoltre, è molto probabile che tu non sia l’unico a recarti negli Stati Uniti, un grande vantaggio per la nostra comunità internazionale. Crea un gruppo di studio o chiedi consiglio agli ex studenti!

Con questo, spero che tu abbia guadagnato alcune nuove prospettive sulle sfide che dovrai affrontare sulla tua strada. Soprattutto, spero che tu abbia imparato a trasformare queste sfide in opportunità di crescita personale e arricchimento. Alla fine, ricorda cosa ha detto Robert Frost:

 

Due strade divergevano in un bosco e io—

Ho preso quella meno percorsa,

E ciò ha fatto la differenza.

 

Peter F. Grinde-Hollevik

EF Academy Oxford, classe 2018