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Italiani, Francesi, Tedeschi, Spagnoli: chi parla meglio l’inglese?

Italiani, Francesi, Tedeschi, Spagnoli: chi parla meglio l’inglese?

Quest’anno, le rivalità europee si accendono ancora di più, come si può vedere dall’ultima edizione della ricerca EF EPI, l’Indice di Conoscenza della Lingua Inglese pubblicato da EF Education First.

La conoscenza fluente dell’inglese, lingua della ricerca scientifica, del business e della diplomazia, è un forte indicatore della competitività economica di un Paese e delle sue prospettive future.

Delle quattro maggiori economie dell’eurozona, soltanto in Germania si parla un buon inglese. Francia, Spagna e Italia sono in ritardo rispetto a quasi tutti gli altri stati membri, un dato coerente con le edizioni precedenti dell’EF EPI. Quest'anno, diversamente dagli scorsi, l'Italia (classificata trentaduesima) supera la Spagna (33°) e la Francia (34°), dimostrando così un forte miglioramento.

Il divario nel livello di conoscenza dell’inglese è particolarmente preoccupante, perchè sia l’Italia che la Spagna soffrono di elevati tassi di disoccupazione, soprattutto tra i giovani e avrebbero un disperato bisogno di nuove opportunità economiche che porterebbero a comunicazioni più veloci e più agevoli con il resto dell’Europa.

Il significato della classifica

Nell’ultima edizione della ricerca EF EPI, l’Italia è al 32° posto su 112 Paesi nel mondo e il nostro punteggio di 548 ci colloca nel livello medio di competenza.

Tralasciando il buon punteggio ottenuto dalla Germania (616) che la fa figurare nella top ten dei Paesi con la miglior conoscenza dell’inglese nel mondo, Francia, Spagna e Italia si posizionano nel livello medio di conoscenza della lingua inglese.

Con questo livello, si può dire che francesi, spagnoli e italiani sono generalmente in grado di completare le seguenti azioni in lingua inglese: partecipare a meeting, comprendere le parole delle canzoni e scrivere email professionali su argomenti di uso comune.

Nonostante questo però, il nostro livello di conoscenza della lingua inglese è ancora troppo basso per affrontare interazioni efficienti sul posto di lavoro e potrebbe impedirci di espandere i nostri affari e le nostre collaborazioni a livello internazionale.

Cosa comporta avere un’ottima conoscenza dell’inglese?

Una lingua franca riduce i costi delle transazioni tra Paesi diversi. Questo significa che più l’inglese viene adottato ed utilizzato, maggiore è il risparmio generato per il Paese stesso. Inoltre, c’è anche da dire che parlare la stessa lingua di un partner commerciale non è solo una necessità tecnica, ma rappresenta anche un’importante base per la costruzione di un solido rapporto di fiducia.

Sviluppare una cultura di buona conoscenza dell’inglese consente alle aziende di attingere a risorse e competenze che, solo pochi anni fa, sarebbero state completamente fuori portata. Tenendo in considerazione queste tendenze, i risultati dell’ultima edizione di EF EPI hanno dimostrato una forte correlazione tra il livello di conoscenza dell’inglese e il Global Talent Competitiveness Index, ovvero il rapporto che valuta la capacità di un Paese di attrarre, sviluppare e trattenere lavoratori qualificati.

Come possiamo migliorare le nostre competenze linguistiche?

In Italia potremmo ottenere grandi benefici mettendo in atto un insegnamento della lingua inglese di tipo pratico nelle scuole, compreso anche il settore dell’istruzione più specializzata e specifica – ad esempio nei corsi di laurea triennali e magistrali. In questo modo sarebbe possibile dare un valido supporto a chiunque desideri costruire competenze linguistiche utili per la sua professione.

Uno dei più grandi ostacoli che si riscontra in Italia nell’apprendimento della lingua inglese è la scarsa esposizione alla lingua stessa: è necessario migliorare e allargare questa esposizione per rendere così le persone molto più sicure delle proprie abilità linguistiche.

Ci sono molte iniziative che l’Italia potrebbe adottare per migliorare e alzare il livello di conoscenza della lingua inglese dei suoi abitanti, ma è anche importante che ognuno di noi si attivi e si assuma la responsabilità del proprio modo di apprendere una lingua straniera.

Per imparare l’inglese rapidamente, il modo migliore è sicuramente quello di partire per una vacanza studio o un corso di lingue all’estero immergendosi così nella cultura anglofona, 24h su 24h, 7 giorni su 7. In questo modo, perfezionando il tuo inglese non avrai solo accesso a migliori opportunità personali e professionali, ma aiuterai anche l’Italia ad essere un Paese sempre più competitivo e innovativo a livello internazionale.

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