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Ciao a tutti! Mi chiamo Isabella, vengo da Bolzano e lo scorso settembre, all’età di 13 anni, sono partita per gli Stati Uniti, per iniziare la più grande avventura della mia vita in una nuova scuola. Al momento sto finendo il Grade 9 (ossia il primo anno di scuola superiore) a <a href="https://www.efacademy.org/it-it/new-york/" rel="noopener noreferrer" target="_blank">EF Academy New York</a>.
Ho sempre considerato la scuola solo come un mezzo che mi avrebbe consentito, un giorno, di trovare un bel lavoro. Alle medie andavo bene, però quasi nessuna delle materie che studiavo mi interessava particolarmente. Entrando a EF Academy New York ho avuto invece l’opportunità di seguire la mia grande passione, ossia frequentare un liceo in cui lo studio è visto soprattutto come esperienza, ricerca e analisi critica e non soltanto più come memorizzazione di fatti ed eventi.
Finalmente, infatti, la scuola mi offriva l’opportunità di approfondire, oserei dire “scavare” più a fondo nelle materie e negli argomenti che più mi interessano. Un’altra cosa che ho avuto modo di apprezzare molto è l’imparzialità dei professori nei confronti di noi studenti. I meriti dei singoli vengono riconosciuti e noi tutti siamo spronati individualmente a fare del nostro meglio sulle basi delle nostre reali capacità.
A uno studente che sta considerando di iscriversi a EF Academy direi che non è necessario certamente essere dei geni per entrare in questa scuola, a tutti viene data l’opportunità di crescere, ma se si vuole sfruttare al meglio le opportunità che la scuola offre è necessario un impegno costante e delle buone capacità di disciplina e organizzazione. A parte lo studio, a EF Academy New York ci sono però anche tantissime opportunità di svago e di condivisione sociale. Se si vuole unire l’utile al dilettevole, consiglio di iscriversi a quanti più club possibili, perché ricchi di attività extracurriculari che potrebbero rivelarsi poi utili per l’Università.
Prima di frequentare  EF Academy, non avrei mai detto di poter fare amicizia con così tante persone di paesi e culture estremamente diverse dalla mia. Ho due compagne di stanza, una si chiama Kiki (Taiwanese) e l’altra Libby (Vietnamita). Condividere la camera con altri studenti è un aspetto molto positivo: io, ad esempio, ho iniziato a settembre il primo anno di liceo (Grade 9) e il fatto di stare in camera con due persone di paesi diversi vi aiuterà molto ad orientarvi.
<a href="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2020/06/isa-e-mom.jpg"><img alt="" class="size-full wp-image-5024 aligncenter" height="426" sizes="(max-width: 568px) 100vw, 568px" src="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2020/06/isa-e-mom.jpg" srcset="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2020/06/isa-e-mom.jpg 568w, https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2020/06/isa-e-mom-300x225.jpg 300w" width="568"></a>
Al contrario della maggior parte delle scuole italiane, ho notato che il rapporto con i professori è decisamente diverso; io personalmente, mi sono affezionata molto a ognuno di loro. E con l’evolversi di questa esperienza ho finito per cambiare: ora posso dire di essere una persona molto più estroversa, collaborativa, organizzata, indipendente rispetto a qualche mese fa, e per me, questo cambiamento, è stato un enorme possibilità di voltare pagina.
Personalmente non ho mai provato malinconia durante questi mesi a New York, anzi, ho sentito di aver trovato una nuova famiglia lì, non biologica, ma pur sempre una famiglia.
E adesso? Cosa sto facendo? Adesso, dopo la chiusura del campus a marzo a causa del Covid-19, sono a casa in Italia e continuo a seguire le ultime lezioni online di questo anno scolastico; qualche volta esco ovviamente, dal momento che ora è possibile farlo! Sorprendentemente, le lezioni le ho trovate organizzate benissimo e al pari dei contenuti delle lezioni che facevamo prima lì a scuola. Questo, per me è solo il primo anno, dico “solo” perché come non mai, sono decisa a continuare a studiare a EF Academy New York per tutti e quattro gli anni di liceo e tornare a New York a settembre.  A coloro che hanno la possibilità, la voglia, la curiosità e la grinta, posso dire che EF Academy New York è proprio la scuola ideale.
Scritto da Isabella Zangirolami, studentessa italiana al primo anno di liceo (Grade 9) presso EF Academy New York.

Ciao a tutti! Mi chiamo Isabella, vengo da Bolzano e lo scorso settembre, all’età di 13 anni, sono partita per EF Academy New York

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Isabella Zangirolami – La mia vita a EF Academy

Isabella zangirolami la mia vita a ef academy

Ciao! Il mio nome è Dalia Barchi, ho quindici anni e sto frequentando il primo anno di IB Diploma a <a href="https://www.efacademy.org/it-it/new-york/" rel="noopener noreferrer" target="_blank">EF Academy New York</a>.
Quello di studiare all’estero per me è sempre stato un sogno e i miei genitori mi hanno sempre supportato, fin da subito mi hanno aiutata nella ricerca di una scuola superiore adatta a me, ricerca che si è conclusa con il mio arrivo nel campus di Thornwood questo settembre.
Attraversare questo cambiamento per me è stato facile, anche se alcune insicurezze non sono di certo mancate, ma grazie all’aiuto dei miei compagni e dello staff sono riuscita ad ambientarmi al meglio fin da subito.
La scelta delle materie, che in Italia sembrava impossibile, si è rivelata invece piuttosto semplice, in quanto la scuola ci ha dato la possibilità di fare una “settimana di prova” delle materie che avevamo scelto, per vedere se ci fosse bisogno di alcuni cambiamenti. Dopo un’iniziale indecisione su cosa scegliere come materia scientifica, il mio curriculum è il seguente: lingua e letteratura inglese e italiana, francese B, spagnolo ab initio, biologia, geografia e matematica.
Le mie materie preferite sono spagnolo e biologia, la prima perché ho da sempre una passione per le lingue e in questa classe ho la possibilità di apprenderne una nuova e studiarne la cultura, e biologia perché abbiamo la possibilità di apprendere attraverso la pratica, sia a scuola che fuori dalla classe, grazie all’organizzazione di molteplici gite d’istruzione.
La vita oltre le lezioni è anch’essa stimolante grazie ai club pomeridiani creati dagli studenti o membri dello staff – come quello di cucina – o la possibilità di fare qualcosa per la comunità scolastica unendosi al consiglio studentesco, oppure di unirsi alle squadre sportive, ad esempio quella di pallacanestro. Ho avuto l’opportunità di unirmi, appunto, alla squadra di basket e così ho avuto la possibilità di far parte di un gruppo molto unito, soprattutto grazie alla passione che il nostro allenatore ci trasmette per questo sport, rendendo anche le giornate meno stressanti.
Uno dei miei passatempi preferiti quando non ho allenamento è andare assieme ad alcuni amici a White Plains – una cittadina vicino alla scuola – e passare un po’ di tempo tra un caffè da Starbucks, un film al cinema oppure un giro tra le immense corsie di Target.
Nei weekend le cose si fanno più interessanti in quanto abbiamo la possibilità di prendere un treno e in meno di 40 minuti essere a Manhattan per fare un po’ di shopping, visitare un museo o semplicemente per fare una passeggiata a Central Park o tra le magnifiche vie di Brooklyn.
Da quando frequento EF Academy penso di essere cresciuta molto, imparando a gestire maggiormente la mia vita, in particolare organizzando tutti i miei impegni quotidiani e gestendo bene il tempo che ho a disposizione – abilità necessarie quando ci si trova a non vivere più tra le comodità di casa – e ad avere una mente più aperta e desiderosa di apprendere da chi ha una cultura differente dalla mia.

Ciao! Il mio nome è Dalia Barchi, ho quindici anni e sto frequentando il primo anno di IB Diploma a EF Academy New York. Quello di studiare all’estero per

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Dalia Barchi – La mia vita a EF Academy

Dalia barchi la mia vita a ef academy

Le tue passioni sono arte, moda o design? Vedi il tuo futuro tra gallerie d’arte, passerelle o atelier? Se pensi che l’arte, i media o la cultura in generale siano il tuo futuro allora hai un’ampia gamma di facoltà e università tra cui poter scegliere.
Le nostre scuole EF Academy in Inghilterra (<a href="https://www.ef-italia.it/academy/campuses/oxford/" rel="noopener noreferrer" target="_blank">Oxford</a>) e negli Stati Uniti (<a href="https://www.ef-italia.it/academy/campuses/new-york/" rel="noopener noreferrer" target="_blank">New York</a> e <a href="https://www.ef-italia.it/academy/campuses/pasadena/" rel="noopener noreferrer" target="_blank">Pasadena</a>) possono indirizzarti e prepararti per l’università dei tuoi sogni, aiutandoti inoltre a capire qual è il percorso adatto a te.
<h3>Requisiti d’ammissione per le facoltà in UK e USA</h3>
Fare domanda per facoltà artistiche e culturali in UK e negli USA è estremamente competitivo, dal momento che i corsi sono ricchi di laboratori e incontri con professionisti e critici, proprio per questo motivo il numero di studenti ammessi è limitato.
Nel Regno Unito quasi tutte le università hanno requisiti specifici; spesso vengono richiesti  dei voti specifici, più le università sono prestigiose più i voti richiesti sono alti. Inoltre, facoltà specifiche come quelle artistiche richiedono solitamente agli studenti di presentare un portfolio che raccolga i loro lavori migliori
Bisogna poi soddisfare anche dei requisiti linguistici: è infatti necessario dimostrare una buona conoscenza della lingua inglese attraverso una certificazione ufficiale, normalmente l’IELTS con un punteggio minimo di 6.5 corrispondente ad un livello C1 del Common European Framework Of Reference.
Per completare la tua domanda di ammissione vengono richiesti anche:
<ul>
<li>Personal Statement, ossia una lettera motivazionale in cui dimostri le doti che ti rendono un candidato ideale per quella facoltà. Devi far spiccare la tua candidatura, parlando delle attività extracurricolari a cui hai partecipato e che sono inerenti alla facoltà a cui sei interessato.</li>
<li>Lettera di referenze, scritta da uno dei tuoi professori.</li>
</ul>
I nostri University Guidance Counselor ti guideranno nella <a href="https://efacademyblog.ef.com/blog/it/2018/05/02/9-passi-per-inviare-una-domanda-dammissione-vincente-per-le-universita-inglesi/" rel="noopener noreferrer" target="_blank">preparazione della domanda di ammissione UCAS</a>,(Universities and Colleges Admissions Service) che ti permette di far richiesta presso 5 diverse università.
Negli Stati Uniti, invece, come requisiti accademici ti verrà chiesto di svolgere e presentare i risultati di diversi test:
<ul>
<li>TOEFL, test d’inglese per dimostrare di avere una conoscenza adeguata della lingua e a cui vengono sottoposti tutti gli studenti internazionali;</li>
<li>SAT o ACT, test standardizzati progettati per testare le abilità dei candidati;</li>
<li>Esami più specifici come il SAT Subject Test, che consiste in un esame su materie scelte dal candidato, per dimostrare le proprie abilità e migliorare la propria application (solitamente viene richiesto dalle università più prestigiose come Harvard e Yale).</li>
</ul>
Inoltre le università statunitensi sono molto interessate al profilo personale del candidato, proprio per questo sono fortemente interessate alle attività extracurriculari; solitamente viene richiesto di scrivere anche un essay, una sorta di tesina in cui bisogna trattare un tema a scelta. Viene richiesta anche una lettera motivazionale, per capire cosa ha spinto lo studente a fare domanda per quella facoltà in quella specifica università e perchè vuole studiare proprio negli Stati Uniti.
Alcune università inoltre richiedono di vedere il portfolio del candidato e nel caso delle arti figurative ci sono delle vere e proprie audizioni. I membri del nostro dipartimento di arte ti aiuteranno a produrre un interessante portfolio personale che ti permetterà di spiccare di fronte ai responsabili ammissioni delle università. Il tuo portfolio metterà in luce il processo e lo sviluppo del tuo album di disegno, incluse le idee, le note e il percorso del tuo processo creativo. Utilizzerai questa opportunità per dimostrare le tue competenze, la tua dedizione e la tua profonda conoscenza. Utilizzando la loro ampia esperienza e competenza, i nostri insegnanti e consulenti universitari ti aiuteranno a selezionare i lavori che meglio dimostrano la tua passione e le tue abilità.
<h3>Percorsi accademici disponibili a EF Academy</h3>
A EF Academy puoi trovare diversi programmi accademici, adatti alle tue esigenze e grazie ai quali sarà possibile personalizzare al meglio il tuo percorso.
Il diploma IB viene offerto sia negli Stati Uniti che in Inghilterra ed è ideale se hai un interesse spiccato per il mondo dell’arte ma vorresti approfondire anche altre materie per ampliare le tue conoscenze. Oltre alle materie di studio, completerai altri tre elementi essenziali del programma che includono un saggio di ricerca di 4000 parole, la partecipazione al corso di Teoria della Conoscenza (meglio conosciuto come TOK, Theory of Knowledge) e ad attività integrative fuori dalla classe.
Un esempio di piano di studi per uno studente interessato a perseguire una carriera in ambito artistico potrebbe comprendere materie come film, teatro e arti visive, psicologia, letteratura, scrittura creativa e matematica o fisica per studenti interessati ad architettura.
Nel Regno Unito è possibile scegliere il programma <a href="https://www.efacademy.org/it-it/a-level/" rel="noopener noreferrer" target="_blank">A-Level</a> idoneo per chi vuole focalizzare fin da subito i propri studi solo nell’ambito artistico, dal momento che si avrà la possibilità di scegliere solo 3 materie.
Qualsiasi percorso accademico tu decida di intraprendere, a EF Academy sarai affiancato da un consulente che ti aiuterà a scegliere i corsi più adatti alle tue ambizioni accademiche e che ti permetteranno di massimizzare il tuo potenziale.
<h3>Arricchire la domanda di ammissione</h3>
Il percorso scolastico sarà affiancato da interessanti attività extracurriculari che ti permetteranno di trovare ispirazione per il tuo portfolio artistico e di entrare in contatto con varie forme di arte.
Nelle nostre scuole potrai partecipare a seminari di teatro, trascorrere del tempo nell’atelier di arte dopo la scuola, partecipare a workshop artistici con professionisti di alto livello e visitare musei quali il MOMA e il Guggenheim a New York, il Louvre a Parigi e il Broomhill Sculpture Park nel nord del Devon.
Nel campus ci sono una serie di club, come quello di art e  fotografia a cui puoi partecipare per potenziare le tue competenze e costruire il tuo portfolio artistico. I club sono gestiti dagli insegnanti di arte che hanno esperienza come artisti e saranno un’importante risorsa per te. A EF Academy c’è un club per quasi ogni forma di arte e se credi che manchi qualcosa, puoi sempre decidere ti dare vita tu ad un club con l’aiuto della scuola.
Le nostre scuole offrono inoltre la possibilità di partecipare a seminari, conferenze e lezioni tenute presso le università locali per approfondire le aree e i temi che più ti interessano.
Infine con EF Academy avrai l’opportunità di trovare stage o di frequentare seminari presso le università locali. Alcuni dei nostri studenti hanno fatto tirocinii presso studi, hanno partecipato a competizioni artistiche e a esibizioni, e hanno preso parte a programmi estivi pre-universitari al Rhode Island School of Design, Parsons e Parsons Parigi.
<h3>Gli studenti EF Academy</h3>
Molti dei nostri studenti scelgono EF Academy per prepararsi ai loro studi in ambito artistico.
Meihan Hu si è diplomata a <a href="https://www.efacademy.org/it-it/new-york/">EF Academy New York</a> nel 2016 e attualmente studia Fashion Design alla Parsons. Grazie all’aiuto dei responsabili dell’orientamente universitario ha iniziato a lavorare un anno prima al suo portfolio artistico che ha poi dovuto inoltrare con la sua domanda di ammissione all’università. “Avevo tanti elementi nel mio portfolio, invece di focalizzarmi in un’area specifica, ho messo più attenzione nell’ampliare le aree di interesse, quali fotografia, scultura, pittura, collage, un pò di design moda e gioielli.”
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Se il tuo sogno è di lavorare un giorno in ambito artistico, EF Academy può aiutarti a farlo diventare realtà!

Le tue passioni sono arte, moda o design? Se pensi che l’arte, i media o la cultura siano il tuo futuro allora EF Academy fa per te.

Pathway to success: EF Academy ti prepara all’ammissione alle facoltà di arte e design - EF Academy Blog

Pathway to success: EF Academy ti prepara all’ammissione alle facoltà di arte e design ‹ EF Academy Blog

Pathway to success: EF Academy ti prepara all’ammissione alle facoltà di arte e design

Ef academy ti prepara alle facolta di arte e design

Claudia Uribe viene dal Messico e al momento sta svolgendo il programma <a href="https://www.efacademy.org/it-it/ib/">IB Diploma</a> ad <a href="https://www.efacademy.org/it-it/torbay/">EF Academy Torbay</a>. Durante questa estate ha svolto uno stage presso l’ufficio di EF a Londra, dove ha avuto modo di esplorare nuovi aspetti delle professioni creative. Abbiamo sentito Claudia a giugno, è appassionata sia di arte che di tecnologia, ci ha raccontato perché il suo internship è stata un’esperienza fantastica.
<h4>Come sta andando per il momento lo stage?</h4>
Sto finendo la mia seconda settimana e per il momento ci sono stati un sacco di momenti completamente inaspettati e fantastici. Ho sempre pensato che EF si prendesse cura dei suoi dipendenti e che li motivasse continuamente a dare il massimo, ma ora, dopo aver lavorato nel loro ufficio di Londra e avere visitato le scuole di Londra, Oxford e Cambridge, posso decisamente confermarlo.
<h4>Ci fa davvero piacere! Su cosa stai lavorando al momento?</h4>
Il mio compito è di chiedere agli studenti un loro parere su vestiti e zaini per migliorare il merchandise di EF in base alle preferenze e alle idee dei ragazzi.
<h4>Interessante! Considerando il tuo background artistico, sembra davvero un’esperienza entusiasmante. Cosa speri di imparare?</h4>
Spero di fare un’esperienza lavorativa in un’azienda che ha un ottimo ambiente di lavoro. Voglio imparare il più possibile da tutti gli altri dipendenti e dalle loro esperienze – come sono arrivati a lavorare ad EF, il loro percorso di studi. Passare del tempo con chi già lavora e ha risolto alcuni dei dubbi che ho io al momento mi sta aiutando molto a chiarirmi le idee sul mio futuro, su quello che voglio studiare, la carriera che voglio perseguire e dove mi vedo fra 5-10 anni.
<h4>Sembra che tu stia proprio traendo il meglio da questa situazione. Qual è stato il tuo progetto preferito fino ad ora?</h4>
Sicuramente mi ha entusiasmato visitare le scuole di lingua per chiedere agli studenti cosa ne pensassero del merchandise di EF. Ho avuto la possibilità di andare ad Oxford e Cambridge per visitare le scuole e nel frattempo ho incontrato molti studenti internazionali. Inoltre, anche il solo stare in ufficio con il dipartimento che si occupa del design dei prodotti è stata una vera e propria avventura.
<h4>Cosa hai imparato fino ad ora?</h4>
Ho imparato che ogni decisione dei dipendenti ha un impatto sullo sviluppo dell’azienda e che il lavoro d’ufficio non deve essere per forza noioso o abitudinario. È molto importante tenere in considerazione l’opinione di tutti perché ognuno ha un approccio diverso per affrontare lo stesso problema.
<h4>Come si collega questo stage con le materie scolastiche che stai affrontando ad EF Academy Torbay?</h4>
Il mio tirocinio fino ad ora si è rivelata un’esperienza eccezionale perché il compito che mi è stato assegnato di solito non viene affidato a tutti gli studenti. Al momento ad EF Academy ho basato i miei studi sull’arte e ho avuto modo di sviluppare i miei interessi per l’architettura e il design.
Questo stage è ottimo per me perché mi ha permesso di parlare con altre persone e ascoltare le loro opinioni, aiutandoli a ragionare in modo critico e ad elaborare nuove idee.
<h4>Come pensi ti possano aiutare tutte queste competenze per la tua futura carriera?</h4>
Fino ad ora ho imparato che lavorare in gruppo è una funzione critica per tutte le attività quotidiane e che prendere in considerazione i consigli e le opinioni altrui è importante anche per avere successo nei progetti individuali. E inoltre ho avuto modo di sviluppare anche abilità di design che mi saranno sicuramente utili in futuro.
<h4>Quali consigli daresti agli studenti che stanno pensando di venire ad EF Academy per fare un’esperienza simile alla tua?</h4>
Direi loro che l’intera esperienza all’inizio può sembrare spaventosa, ma allo stesso tempo estremamente emozionante. Consiglierei a chiunque di partire e studiare all’estero, e consiglierei di farlo con EF Academy in particolare. Ad EF Academy infatti gli insegnanti e le persone che si prendono cura di noi sono sempre pronti ad aiutarci a migliorare sia come persone che come studenti e a raggiungere i nostri obiettivi sia durante il nostro periodo a scuola sia dopo.
Racconti Estivi è una serie in cui vengono intervistati studenti di EF Academy che hanno svolto uno stage durante l’estate.

Claudia Uribe viene dal Messico e al momento sta svolgendo il programma IB Diploma ad EF Academy Torbay. Durante questa estate ha svolto uno stage presso l’ufficio di EF a Londra, dove ha avuto modo di esplorare nuovi aspetti delle professioni creative. Abbiamo sentito Claudia a giugno, è appassionata sia di arte che di tecnologia, …

Racconti estivi: lo stage di Claudia Uribe - EF Academy Blog

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Racconti estivi: lo stage di Claudia Uribe

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Taegyeong Kim viene dalla Corea del Sud e al momento sta svolgendo il programma <a href="https://www.efacademy.org/it-it/ib/">IB Diploma</a> presso <a href="https://www.efacademy.org/it-it/new-york/">EF Academy New York</a>. Durante questa estate ha svolto uno stage presso l’ufficio EF di Hong Kong, dove ha avuto l’opportunità di imparare di più sulla finanza e sulla gestione aziendale. Taegyeong infatti ambisce a lavorare nella finanza e ha pianificato di studiare questo all’università. Abbiamo parlato con lui a giugno e ci ha spiegato perché questo internship è stato un’opportunità così preziosa per lui e per il suo futuro.
<h4>Raccontaci del tuo internship</h4>
Durante il mio stage a Hong Kong ho fatto diverse esperienze entusiasmanti. In primo luogo ho avuto modo di conoscere molte persone che mi hanno aiutato tanto, specialmente se non mi era chiaro qualcosa. In secondo luogo ho imparato molto degli aspetti finanziari e amministrativi di un business come i termini di rimborso, le fatture, ecc. E infine, grazie all’orario di lavoro che andava dalle 9.00 alle 18.30, ho avuto modo di provare la vita da lavoratore, della quale non avevo minimamente idea in quanto studente.
<h4>Cosa speri di imparare da questa esperienza?</h4>
Volevo fare molte esperienze diverse fra loro. Questo perché, quando sarò più grande, lavorerò anch’io in un’azienda e volevo vedere com’è essere un dipendente e fare un lavoro da ufficio. Voglio imparare quello che fanno qui e come si svolge una giornata lavorativa. Spero anche che questo genere di esperienze mi siano utili nel prendere decisioni che riguardano il mio futuro.
<h4>Qual è stato il tuo progetto preferito fino ad ora?</h4>
Il mio progetto preferito durante questo stage è stato lavorare con l’ufficio coreano di EF. Mi hanno affidato il compito di controllare le fatture per verificare che tutte fossero corrette. Questo progetto è stato particolarmente facile per me dal momento che si trattava di coreani come me. In ogni caso sono stato molto fiero di me e di aver provato cosa fanno i diversi dipendenti.
<h4>Cosa pensi di star imparando qui?</h4>
Fondamentalmente sto imparando gli aspetti finanziari di un’azienda e come i dipendenti gestiscono i pagamenti. È qualcosa che mi interessa molto. Ho anche imparato che la finanza è una delle componenti più importanti nelle varie operazioni di un’azienda. Oltre a questo ho imparato a socializzare sul posto di lavoro. Ho migliorato le mie capacità interpersonali e il mio inglese lavorando con persone diverse.
<h4>Come si collega questo stage con le materie scolastiche che stai affrontando ad EF Academy New York?</h4>
Questa esperienza mi sarà utile per il corso di business avanzato, visto che ho imparato qualcosa sia sulla finanza che sul mondo del lavoro. Per esempio, il programma del prossimo anno copre argomenti di contabilità e finanza, e ora ho già avuto modo di toccare con mano alcuni di questi aspetti, quindi mi sarà molto utile in classe.
<h4>Come pensi ti servirà quello che hai imparato per la tua futura carriera?</h4>
Spero che questo stage abbia una buona influenza sulla mia carriera. Dopo la laurea vorrei lavorare nell’ambito finanziario. Ho fatto già molte esperienze in questo ambito e proprio grazie a queste sono riuscito a capire le mie debolezze. Penso che questo internship mi abbia aiutato a correggere qualche mio difetto.
<a href="https://www.ef-italia.it/blog/efacademynews/search/racconti+estivi/">Racconti Estivi</a> è una serie in cui vengono intervistati studenti di EF Academy che hanno svolto uno stage durante l’estate.

Taegyeong Kim viene dalla Corea del Sud e al momento sta svolgendo il programma IB Diploma presso EF Academy New York. Durante questa estate ha svolto uno stage presso l’ufficio EF di Hong Kong, dove ha avuto l’opportunità di imparare di più sulla finanza e sulla gestione aziendale. Taegyeong infatti ambisce a lavorare nella finanza …

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Racconti estivi: lo stage di Taegyeong Kim

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È stato un vero piacere accompagnare questo gruppo di studenti di <a href="https://www.efacademy.org/it-it/new-york/" style="color: #0000ff">EF Academy New York</a> in un viaggio di volontariato nella Repubblica Dominicana, durante le vacanze di primavera. Abbiamo avuto la possibilità di visitare il centro coloniale di Santo Domingo, le dune di Baní e le spiagge di Juan Dolio, ma la maggior parte del nostro tempo lo abbiamo speso nelle comunità rurali di Derrumbadero e di El Caimonial, situato nelle valli montuose della provincia di San Juan, vicino al confine con Haiti. Abbiamo collaborato con l’organizzazione no-profit <a href="https://bridgestocommunity.org/?_ga=2.175474722.1280324177.1526283661-1841338776.1523864273">Bridges to Community</a>, per costruire case per le famiglie locali che vivono in condizioni di estrema povertà.
La nostra giornata iniziava alle 6:30 di mattina, e proseguiva con 7-8 ore di intenso lavoro all’aperto, seguito da riflessioni notturne sulle condizioni di vita e sui problemi di queste comunità. È stata una sfida sia dal punto fisico che da quello emotivo. Non abbiamo solo imparato a costruire case, ma abbiamo anche imparato molto su noi stessi. Siamo diventati una squadra e ci siamo supportati a vicenda tutti i giorni. I ragazzi hanno dedicato il loro tempo e le loro energie per aiutare famiglie che non conoscevano nemmeno. La maggior parte dei volontari non riesce neanche a finire una casa prima di andarsene, noi invece non solo ne abbiamo finita una, ma abbiamo posto anche le fondamenta per la seconda.
Non sono mai stato così fiero e così inspirato da un gruppo di giovani adulti, come lo sono stato invece durante questo viaggio. Sono stati dei volontari esemplari e saranno i nostri leader del domani. Grazie a tutti per questo magnifico viaggio e per questa esperienza indimenticabile!
– Robert Behrens, Assistente Decano di EF Academy New York
“Diventeremo migliori amiche” è stata la prima cosa che mi ha detto dopo che mi sono presentata. Samanta ha 6 anni ed è una bambina di cui non mi scorderò mai. L’opportunità di aver conosciuto e aver trascorso del tempo con bambini fantastici e brillanti, mentre eravamo in Repubblica Dominicana, mi ha confermato quello che voglio fare nella mia vita e mi ha riempito il cuore. L’amore e l’affetto che ho ricevuto dai ragazzini non si può esprimere a parole e non dimenticherò mai il modo in cui mi hanno abbracciato e ringraziato per quello che stavo facendo. Io invece li ho ringraziati per avermi reso così tanto felice e gli ho detto di continuare a essere così dolci e teneri. Se tutto va bene, il prossimo anno manterò la mia promessa e tornerò in Repubblica Dominicana per giocare con loro e vedere di nuovo i sorrisi più onesti che abbia mai visto.
– Natália Naomi, studentessa <a href="https://www.efacademy.org/it-it/ib/">IB</a> del primo anno ad EF Academy New York
Anche se per due giorni abbiamo visitato bellissime località turistiche, sapevamo di essere venuti in Repubblica Dominicana per fare qualcosa di così grande come costruire una casa per una famiglia. Non fraintendetemi, le spiagge soleggiate e le cene in riva al mare sono stati bellissime, ma il nostro obiettivo era di fare tutto il possibile per aiutare la comunità e questo super di gran lunga qualsiasi paesaggio caraibico.
– María Chávarri, studentessa IB del primo anno ad EF Academy New York
Cinque giorni, ecco quanto ci è voluto per costruire una casa, cinque giorni per aiutare una famiglia, cinque giorni per capire veramente queste persone. Siamo arrivati senza avere alcuna conoscenza su come si costruisca, ma dopo cinque giorni siamo riusciti a costruirne una. Le persone del posto che ci hanno aiutato a costruirla sono state molto accoglienti e ci hanno aiutato a rendere questa casa una realtà. Il mio obiettivo per questo viaggio era quello di aiutare la comunità locale, conoscere nuove persone e imparare come vivono, ma anche imparare qualcosa di nuovo su me stessa, alla fine ho fatto tutto questo e molto di più. Questa esperienza è stata incredibile e una delle cose più importanti che abbia mai fatto in vita mia, spero di avere l’opportunità di farlo di nuovo.
– Gonie Weinstock, studentessa IGCSE ad EF Academy New York
“Mi nombre es Minh. Tengo diecisiete años. Soy de Vietnam.”
La mia famiglia e i miei amici inizialmente erano molto contrari a questo mio viaggio di volontariato in Repubblica Dominicana. In ogni caso, dopo i 9 giorni di questa “gita”, posso affermare con certezza che questo sia stata una delle migliori decisioni che abbia mai preso durante il mio ultimo anno di liceo. Questa spedizione non è solo un’esperienza straordinaria, ma mi ha anche dato modo di imparare moltissimo sia del lavoro fisico vero e proprio sia delle piccole cose della vita che bisogna sempre apprezzare. Bridges to Community è stato il mio ponte per alcune delle mie amicizie più significative. Sono così felice di aver deciso di prendere parte a questa meravigliosa esperienza.
– Minh Dam, studente IB del secondo anno ad EF Academy New York
La Repubblica Dominicana è un paese molto vero. Si possono vedere le persone più ricche mentre si godono il sole e le spiagge, e quelle più povere che lavorano duramente tutti i giorni per sopravvivere. Nella capitale ci sono molte auto bellissime e hotel lussuosi. Ma in altri posti, solo a 100 chilometri di distanza, ci sono città in cui le persone non guadagnano nemmeno 100$ al mese. Non avrei mai pensato che il gap fra ricchi e poveri fosse così grande in un paese che invece è così piccolo.
-Zekun Li, studente IGCSE ad EF Academy New York
“Cosa ci faccio qui?” è stata la prima cosa che mi sono chiesta il primo giorno di lavoro. Molti penseranno che questa sia una domanda introspettiva, ma in realtà mi stavo solo lamentando. Penso di essere una persona abbastanza fredda e poco empatica. Non mi metto mai nei panni degli altri. Invece, i miei fantastici compagni di viaggio sono riusciti a cambiare tutto ciò in solo 5 giorni; mi hanno insegnato quanto sia importante il lavoro di gruppo. Dopo ogni giornata, ci prendevamo sempre un paio d’ore per riflettere. Il che era fantastico, perché ti migliora sotto ogni punto di vista, dal modo in cui percepisci quello che ti circonda al modo in cui pensi e rifletti. La cosa che mi è piaciuta di più era poi confrontarmi coi miei compagni dopo queste riflessioni. Queste due ore erano ciò che aspettavo con ansia durante queste giornate nel mezzo del nulla, senza acqua calda, senza cibo decente e senza Internet. Però ho visto il cielo stellato più bello che abbia mai visto, le persone più oneste e sincere che abbia mai conosciuto e la vita più difficile che abbia mai vissuto. Pensavo che questo viaggio mi facesse apprezzare di più tutto ciò che ho, e così è stato. Però è anche vero che si apprezza di più quello che si ha, non perché si vedono altre persone soffrire, ma perché non ci si vuole ritrovare in condizioni peggiori, quindi ti impegni per aspirare a una vita migliore.
-Xia Ni, studentessa IB del primo anno ad EF Academy New York
Questa è stato, e sarà, uno dei viaggi più memorabili che abbia mai fatto in vita mia. Ho avuto così tante prime volte in questi nove giorni: sono stato in America Latina, ho visto spiagge da sogno, mi sono tuffato da una barca, ho usato una vecchia macchina da scrivere trovata nel dormitorio, ho guardato le stelle, ho fatto foto bellissime e incontrato persone così appassionate e ottimiste. Ma la cosa più importante è stata che per la prima volta ho aiutato una comunità locale e ho costruito una casa. È stato un viaggio d’esplorazione, pieno di gratitudine e di entusiasmo. Se avrò l’opportunità di andarci di nuovo, lo farò sicuramente.
– Qiankuan Yang, studente IB del primo anno ad EF Academy New York
Se mi chiedeste “Quale è stato il momento più emozionante di questo viaggio?” direi che è stato sicuramente il tempo speso coi bambini durante la sera. Mi ricordo ancora la stanza piena di ragazzi dopo ogni giornata lavorativa. Erano così curiosi di conoscerci meglio e cercavano in ogni modo di comunicare con noi. La lingua era chiaramente un ostacolo per quelli di noi che non parlavano lo spagnolo. Spesso traducevo per gli altri dallo spagnolo all’inglese e la cosa più sorprendente era che ogni volta che traducevo qualcosa i ragazzini capivano comunque quello che dicevo in inglese grazie al linguaggio del corpo. Il tempo trascorso con loro parlando delle nostre vite è stato davvero emozionante, e sarà qualcosa che porterò sempre con me.
–Hui Ni (Giada), studentessa IB del primo anno ad EF Academy New York
Tutte le foto che abbiamo fatto sono qualcosa di molto diverso da quelli che si è abituati a trovare sui blog o su Instagram. Nessuno di noi prestava attenzione alla fotocamera, eravamo tutti concentrati sul lavoro che c’era da fare. In ogni modo penso che tutte quelle immagini rappresentino perfettamente il filo conduttore di questo viaggio: la cooperazione. Abbiamo cominciato dal nulla mettendo pali di legno e siamo riusciti a completare la casa, proprio perché ognuno ha fatto del suo meglio. Alcuni, meno abili nel lavoro “pesante” hanno aiutato a dipingere i muri mentre altri hanno disposto le fondamenta martellando i muri. Quando tutti i talenti e le idee si riuniscono in funzione di un unico obiettivo, allora tutto va liscio come l’olio. Anche quando non eravamo insieme a spronarci a vicenda, ognuno portava avanti il proprio compito, il che alla fine ha permesso di completare la costruzione della casa. Voglio ringraziare tutto il mio team per avermi fatto riguadagnare fiducia nel lavoro di gruppo e per avermi regalato ricordi bellissimi, risate e lezioni che non scorderò mai.
–Yejin Hwang (Lana), studentessa IB del primo anno ad EF Academy New York
Le persone di questa comunità mi hanno fatto sentire fin da subito come se fossi parte della loro famiglia. Dagoberto, Domingo, Romero, Victor sono stati dei tutor fantastici per il nostro lavoro. La loro pazienza e la loro mentalità aperta mi ha colpito molto, e visto che noi eravamo disposti a lavorare duramente per portare a termine l’obiettivo, si è creato un rapporto molto forte con loro. I bambini del posto ci portavano i fiori tutti i giorni e le loro famiglie ci preparavano “pasti speciale per i bravi lavoratori”. Al che ho notato una cosa: anche se non avevano molto da offrirci e ci conoscevano appena, condividevano comunque con noi quel poco che avevano, e lo facevano con amore. La loro umiltà e gentilezza mi ha davvero colpito e mi ha fatto riflettere sulla mia vita. Ho capito che avrei dovuto essere più grato per quello che i miei genitori mi hanno permesso di avere ed è stato un privilegio poter aiutare delle persone così gentili come quelle di Derrumbadero. Ho condiviso questi miei pensieri coi miei compagni di viaggio ed è stato un bellissimo momento di riflessione. Dopo aver completato la casa avrei voluto ricominciare da capo per rivivere tutte le emozioni, i momenti passati insieme e tutto quello che era successo. Alla fine il proprietario della casa è venuto da me e mi ha detto “Dovresti tornare a Derrumbadero. Hai costruito la mia casa: ora questa è anche casa tua. Torna quando vuoi, sarà un piacere farti stare con noi”. Oltre ai fiori, da questo viaggio mi porto a casa amicizie uniche e bellissimi ricordi, sorrisi, lacrime e tutto l’amore delle persone di Derrumbadero. Non mi dimenticherò mai questa esperienza, perché tutto quello che è successo ha lasciato davvero il segno.
– Gabino Eduardo Martínez Díaz, studente IGCSE ad EF Academy New York
Romero è una delle persone più entusaste e accoglienti che abbia mai conosciuto. Durante questa settimana, mi ha insegnato molte cose, tra cui a martellare e a tagliare il legno. Mi ha dato una nuova prospettiva standomi vicino. Uno dei momenti più belli è stato l’ultimo giorno di lavori, noi due avevamo lavorato tutto il giorno e ci siamo fermati per una pausa. È andato a prendersi la colazione e poi è tornato per condividerla con me, ci siamo seduti al sole e ci siamo divisi del pane.
– Jongsuk Rim (Remy), studente IGCSE ad EF Academy New York

È stato un vero piacere accompagnare questo gruppo di studenti di EF Academy New York in un viaggio di volontariato nella Repubblica Dominicana

Un’altra prospettiva sulla Repubblica Dominicana - EF Academy Blog

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Un’altra prospettiva sulla Repubblica Dominicana

Unaltra prospettiva sulla repubblica dominicana

Laurent Limboerg si è diplomato a <a href="https://www.efacademy.org/it-it/" style="color: #0000ff">EF Academy</a> nel 2018. Appena diplomato si è diretto in Giappone per un corso di lingua di quattro settimane. Laurent ha origini russe, belghe e statunitensi, ma ha iniziato a studiare giapponese durante il liceo perché affascinato da questo paese.
Essendo nato negli Stati Uniti parla perfettamente l’inglese, ma è anche cresciuto parlando il francese e l’olandese. Riesce a capire il russo e con il giapponese ha ampliato il suo repertorio e le sue abilità di poliglotta. In futuro ha intenzione di studiare business e diversi obiettivi lavorativi tra cui quello di aprire una catena di ristoranti giapponesi. Ci ha dedicato un po’ del suo tempo per condividere con noi la sua personale esperienza in Giappone.
<h4>Com’è  stata la tua esperienza a EF Academy?</h4>
Sebbene all’inizio abbia fatto fatica nel comprendere le differenze culturali, ho creato molte amicizie con studenti provenienti da Giappone, Russia, Messico, Cina, Italia, Kazakistan e diversi paesi africani.
Le mie materie preferite erano storia e inglese. I professori erano davvero interessati a me e il team di Orientamento Universitario mi ha aiutato e guidato ad inviare le domande di ammissione, tutto il team si è dimostrato orgoglioso di me quando ho ricevuto diverse offerte dalle università americane. La responsabile del team di Orientamento Universitario, Mrs. Ciallella, mi ha persino abbracciato!
<h4>Qual è stata la cosa che ti è piaciuta di più del Giappone?</h4>
Mi piacciono l’educazione e la gentilezza dei giapponesi. La città è sempre pulita e non si vedono mai rifiuti lungo la strada. Amo il cibo giapponese e penso che la cultura sia fantastica. Adoro il fatto che ognuno possa esprimere la propria individualità e sono contento che i giapponesi siano stati fin da subito gentili con me e che mi abbiano fatto sentire il benvenuto.
<h4>Quali sono le cose che non ti piacciono del Giappone?</h4>
Non penso ci sia qualcosa, forse l’unica cosa era il treno della mattina, era sempre troppo affollato!
<h4>Quali corsi stai frequentando?</h4>
Al momento sto facendo un corso di giapponese della durata di quattro settimane e per ora ho imparato l’Hiragana (un tipo di caratteri giapponesi). Vivo con la mia famiglia ospitante e sono molto gentili.
<h4>Perchè hai scelto il Giappone?</h4>
Siccome mio papà aveva diversi fumetti manga, ho iniziato ad appassionarmi ed interessarmi al Giappone fin da bambino. Andare in Giappone è quindi diventato il mio sogno. Quando studiavo a EF Academy amavo veder arrivare nuovi studenti giapponesi, così potevo apprende nuove cose sulla loro cultura. E quando ho realizzato che potevo andare in Giappone a studiare la lingua con EF, ne sono rimasto estasiato. Ogni volta che tornerò qui sono sicuro che potrò contare sull’accoglienza della mia famiglia ospitante.

Laurent Limboerg si è diplomato a EF Academy nel 2018. Appena diplomato si è diretto in Giappone per un corso di lingua di quattro settimane. Laurent ha origini russe, belghe e statunitensi, ma ha iniziato a studiare giapponese durante il liceo perché affascinato da questo paese. Essendo nato negli Stati Uniti parla perfettamente l’inglese, ma …

Da EF Academy al Giappone: il racconto di Laurent - EF Academy Blog

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Da EF Academy al Giappone: il racconto di Laurent

Da ef academy al giappone il racconto di laurent

<h2>330 studenti provenienti da più di 60 paesi, l’esperienza di una vita!</h2>
Martedì 4 settembre, <a href="https://www.efacademy.org/it-it/new-york/">EF Academy New York</a> ha accolto nel campus i nuovi studenti per l’Induction Week, ossia la settimana di orientamento. Ogni anno questa settimana ricca di eventi ha lo scopo di aiutare ogni singolo ragazzo ad ambientarsi nella sua nuova casa lontana da casa.
<a href="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2018/09/induction1.jpg"><img alt="" class="size-medium wp-image-3994 aligncenter" height="225" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" src="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2018/09/induction1-300x225.jpg" srcset="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2018/09/induction1-300x225.jpg 300w, https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2018/09/induction1.jpg 568w" width="300"></a>
Gruppo dopo gruppo sono arrivati al campus di Thornwood gli studenti con le loro famiglie, sono stati accolti da 130 membri dello staff ed un gruppo di 53 studenti “Storm Leader”. Gli studenti hanno cominciato a familiarizzare con il campus e con i membri dello staff grazie a visite guidate del campus a agli incontri con i docenti e sono poi stati accompagnati a sistemarsi nelle loro nuove camere.
Durante la giornata gli studenti e le loro famiglie hanno avuto modo di parlare con altri studenti, con i loro Guidance Counselor, con i consulenti universitari e con alcuni degli insegnanti. Nel pomeriggio sono state organizzare partite di basket nella palestra della scuola e altri studenti hanno invece giocato a tennis e a badminton nei nostri campi all’aperto, per aiutarli ad abituarsi al fuso orario!
Per concludere la giornata è stato offerto prima un aperitivo per salutare i genitori e poi i nuovi studenti hanno cenato con gli Storm Leader e si sono sistemati nei rispettivi residence, per iniziare a disfare le valigie e a decorare le loro camere.
<a href="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2018/09/induction2.jpg"><img alt="" class="wp-image-3995 aligncenter" height="269" sizes="(max-width: 329px) 100vw, 329px" src="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2018/09/induction2-300x245.jpg" srcset="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2018/09/induction2-300x245.jpg 300w, https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2018/09/induction2.jpg 568w" width="329"></a>
“Sono molto emozionato di incontrare tutti i nuovi studenti durante questa settimana!” ha affermato George Stewart, il preside della scuola.
“Un aspetto su cui vogliamo focalizzarci molto quest’anno è il programma legato alla vita comunitaria in campus, questo nuovo programma è denominato MAPS che sta per Mindfulness (attenzione), Awareness (consapevolezza), Perspective (punto di vista) e Skills (abilità). Penso che questo sia un mantra più che azzeccato per il nostro anno scolastico, poiché vogliamo impegnarci a essere sempre più attenti e ad insegnare anche agli altri a prestare attenzione con consapevolezza, per essere coscienti di ciò che li circonda, aiutandoli a comprendere al meglio le opinioni e le idee degli altri, che poi sono le qualità fondamentali per saper stare al mondo”.
Un’altra novità di quest’anno è il programma Student Storm Leadership il cui obiettivo è stato quello di formare gli studenti degli anni precedenti per aiutare al meglio i nuovi ragazzi a sentirsi a proprio agio.
<a href="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2018/09/induction3.jpg"><img alt="" class="size-medium wp-image-3996 aligncenter" height="225" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" src="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2018/09/induction3-300x225.jpg" srcset="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2018/09/induction3-300x225.jpg 300w, https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2018/09/induction3.jpg 568w" width="300"></a>
<a href="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2018/09/induction4.jpg"><img alt="" class="size-medium wp-image-3997 aligncenter" height="300" sizes="(max-width: 295px) 100vw, 295px" src="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2018/09/induction4-295x300.jpg" srcset="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2018/09/induction4-295x300.jpg 295w, https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2018/09/induction4.jpg 567w" width="295"></a>
“Quest’anno abbiamo lanciato per la prima volta il programma Storm Leader” ha spiegato Emily Aquina, responsabile delle attività extracurriculari, “abbiamo chiesto a 53 studenti di tornare prima nel campus per fargli un training sulla leadership. Sono più che pronti ad aiutare al meglio il gruppo di studenti che gli è stato assegnato e avere la possibilità di assistere a tutto ciò è davvero un’esperienza che ti cambia la vita.”
“L’aspetto che mi è piaciuto di più, in quanto Storm Leader, è stato che ho avuto la possibilità di incontrare subito i nuovi studenti, avevo infatti il compito di accoglierli appena mettevano piede nella scuola e di farli sentire i benvenuti” ha raccontato Sophie dal Messico.
L’Induction Week termina con l’inizio dell’anno accademico, ossia lunedì 10 settembre. Nei prossimi giorni gli studenti avranno l’opportunità di partecipare a una caccia al tesoro nel campus, si incontreranno con i loro tutor, sceglieranno le materie da studiare, proveranno vari sport e si iscriveranno ai club studenteschi e si divertiranno durante la serata con discoteca all’aperto sotto le stelle nel giardino del campus.
<a href="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2018/09/induction5.jpg"><img alt="" class="wp-image-3998 aligncenter" height="265" sizes="(max-width: 440px) 100vw, 440px" src="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2018/09/induction5-300x181.jpg" srcset="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2018/09/induction5-300x181.jpg 300w, https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2018/09/induction5.jpg 568w" width="440"></a>
<h2>Un grande benvenuto a tutti i nostri studenti! </h2>
<h2>Siamo molto emozionati di avervi nella nostra famiglia di EF Academy New York!</h2>

330 studenti provenienti da più di 60 paesi, l’esperienza di una vita! EF Academy New York ha accolto nel campus i nuovi studenti per l’Induction Week.

Bentornati ad EF Academy! Un riassunto dell’induction week a New York - EF Academy Blog

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Bentornati ad EF Academy! Un riassunto dell’induction week a New York

Bentornati ad ef academy un riassunto dellinduction week new york

La prima volta che ho scritto un articolo per il blog di EF Academy è stato lo scorso dicembre, ed è stato per presentarmi ed esporre i miei primi pensieri sulla  vita ad EF Academy. Da allora di tempo ne è passato parecchio e sono successe molte cose. Non sono più una studentessa<a href="https://www.efacademy.org/it-it/ib/"> IB </a>del primo anno e sto per iniziare il mio secondo, e ultimo, anno di IB Diploma sempre presso <a href="https://www.efacademy.org/it-it/oxford/">EF Academy Oxford</a>.
Come affermano in molti, vivere all’estero è una grande esperienza perché ti dà l’opportunità di espandere i tuoi orizzonti scoprendo nuove culture e migliorando il tuo inglese. Queste sono infatti le ragioni principali per le quali gli studenti si imbarcano in questa avventura.
Per me è stato proprio così e penso che la mia decisione fosse anche dettata dal fatto che il mio mondo mi iniziava a stare stretto. Ho pensato che fosse arrivato il momento di crescere e cominciare ad esplorare. Volevo diventare più responsabile ed indipendente.
Vorrei raccontarvi quali sono state due delle mie più grandi difficoltà – perché come dicono “la vita non è tutta rosa e fiori” – tutte e due hanno influenzato enormemente il mio primo anno. Poi vi racconterò gli aspetti positivi di tutte le nuove esperienze che ho fatto.
Compagni Di Stanza
Ovviamente un anno all’estero implica affrontare un grande cambiamento nella propria vita e successivamente diventa una vera e propria rivoluzione. Sono figlia unica e quando sono arrivata a Oxford ho scoperto che avrei dovuto condividere la camera con ben altre due persone (che successivamente sono diventate tre, in qualche modo sono stata così fortunata da finire nell’unica camera quadrupla in tutti i residence di EF Academy Oxford ). Penso che questo sia stato l’ostacolo più grande da superare all’inizio.
Durante l’anno ho cambiato diverse compagne di stanza. Ad alcune di loro non piaceva la dimensione della stanza, altre hanno lasciato la scuola, altre ancora sono arrivate dopo aver chiesto di cambiare stanza. In tutto ho vissuto con 6 ragazze diverse, tutte di nazionalità differenti. Dal momento che a casa avevo la mia cameretta, mi ero preparata mentalmente a dover condividere la stanza con un’altra persona. Quindi quando sono arrivata e mi hanno detto che sarebbero state più di una è stato davvero uno shock.
In ogni caso (anche se non ci crederai), l’ultimo giorno di scuola ho dovuto dormire da sola perché le mie compagne erano già partite e se devo essere sincera è stato uno dei momenti più strani e tristi dell’anno. In quel momento ho realizzato quanto mi sarebbero mancate. Quindi, proprio alla fine dell’anno, ho finalmente capito di aver costruito un bellissimo rapporto con le mie compagne di stanza e che mi mancherà tantissimo vivere con loro il prossimo anno.
Il Sistema Educativo
Un altro aspetto che è stato particolarmente sfidante all’inizio dell’anno è stato il sistema educativo. Infatti l’International Baccalaureate (IB) è un programma particolare che mira a farti sviluppare determinate abilità, come il saper lavorare in gruppo o le applicazioni pratiche delle materie.
Il programma è basato soltanto su 6 materie, sulle quali ci si focalizza in modo particolare per prepararti al meglio per il tuo futuro accademico. Nella mia scuola in Italia invece studiavo 13 materie; passare da questo a 6 materie specializzate, come previsto dall’IB, è stato un passo importante perché ho così capito l’importanza di concentrarmi su alcune materie specifiche che mi saranno utili per la mia carriera universitaria.
Nuove Esperienze
EF Academy mi ha anche dato la possibilità di fare nuove e piacevoli esperienze. Per esempio, il rapporto con i docenti e lo staff.  Gli insegnanti sono sempre disponibili a rispondere alle domande e a risolvere i dubbi. E lo staff delle residenze si occupa sempre di noi, se abbiamo un qualsiasi problema loro sono lì per aiutarci.
Un anno sembra abbastanza lungo, ma durante l’ultimo giorno di scuola mi sono accorta di quanto il mio primo anno sia passato velocemente e di quante cose siano successe. Mi sono trasferita ad Oxford con la speranza di cambiare la mia vita per il meglio, e così è effettivamente stato.
Ora ho moltissimi ottimi amici proveniente da ogni angolo del mondo, sono stata molto contenta di aver vissuto con le mie compagne di stanze e sono più sicura che mai della mia decisione di intraprendere il percorso di IB Diploma.
Direi che questo è un breve riassunto del mio primo anno ad EF Academy Oxford. È stato fantastico aver iniziato a studiare qui. Spero vivamente che ti possa godere il tuo primo anno proprio come ho fatto io, e per qualsiasi consiglio, non esitare a contattarmi!
Scritto da Alessandra Di Nicola, studentessa italiana al primo anno di IB Diploma nella scuola EF Academy di Oxford.

La prima volta che ho scritto un articolo per il blog di EF Academy è stato lo scorso dicembre, ed è stato per presentarmi ed esporre i miei primi pensieri sulla  vita ad EF Academy. Da allora di tempo ne è passato parecchio e sono successe molte cose. Non sono più una studentessa IB del …

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