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Il Museo di Storia Naturale di Oxford – o come lo ha chiamato la nostra guida, il museo dei dinosauri – ospita una grande collezione di insetti, dinosauri, antiche ossa umane e tantissimi altri resti. Gli studenti e lo staff <a href="https://www.ef-italia.it/academy/campuses/oxford/">EF Academy Oxford</a> hanno avuto la grande fortuna di visitare molti musei interessanti tanto quanto questo e persino di partecipare ad alcuni laboratori e focus groups all’interno degli stessi.
Per arrivare al Museo di Storia Naturale di Oxford siamo passati dall’ Oxford Brookes University Campus, che ci ha condotti verso i musei della Oxford University. Una volta arrivati al Museo abbiamo incontrato la nostra guida, che ci ha portati in un’aula come quelle della scuola. Qui ci ha fatto una presentazione sulla teoria evoluzionista e su come gli insetti fossero riusciti ad adattarsi a tutti i cambiamenti ambientali avvenuti in migliaia e migliaia di anni. La guida ci ha persino mostrato dei veri scarafaggi per farci vedere come questi potessero cambiare la lunghezza delle proprie corna e la propria velocità di spostamento per essere notati dagli esemplari femminili. Gli studenti che lo desideravano hanno persino potuto tenerli in mano! Un’altra cosa interessante è stata l’esperimento che la guida ci ha fatto svolgere su noi stessi, usando le nostre papille gustative. Ci ha dato un fazzoletto di carta con sopra una sostanza chimica prodotta da una pianta velenosa, raccontandoci che tanto tempo fa, prima che l’uomo imparasse a coltivare il proprio cibo, individuare il veleno presente negli alimenti era una qualità molto utile. Abbiamo messo il fazzoletto sulla lingua e alcuni di noi subito hanno percepito un sapore, la guida ci ha spiegato che questo mostrava chi ancora possedesse questa antica abilità e vice versa.
Dopo questi esperimenti, ci siamo spostati al primo piano per vedere dove Darwin parlò per la prima volta di evoluzione – in realtà non fu propriamente Darwin a parlarne, ma un suo amico, poichè la teoria del famoso scienziato non era accettata dalla Chiesa. Dopo altre interessanti spiegazioni siamo saliti ancora per qualche rampa di scale e la guida ci ha mostrato la libreria dove i primi dibattiti sulla teoria evoluzionista si erano svolti! È stata la parte che ho preferito, mi sono immaginata come dovesse essere cercare di convincere tutte le persone dell’epoca a credere in una teoria così rivoluzionaria!
È sempre meraviglioso apprendere qualcosa di nuovo, soprattutto quando la spiegazione riguarda un argomento così interdisciplinare come questo. Questa gita ci ha fatti riflettere su quali nuove scoperte avverrano nel futuro e come appariranno diverse le persone tra qualche centinaio di anni.
Qui ci sono alcune riflessioni degli altri studenti:
“La parte che ho preferito è stata quella in cui siamo andati nella biblioteca dove l’amico di Darwin e il vescovo di Oxford hanno discusso la teoria evoluzionista”.
“Il museo era molto vecchio e profumava di legno. Mi è piaciuto soprattutto visitare la collezione di centinaia di esemplari che confermano la teoria evoluzionista e che sono stati raccolti negli ultimi secoli”.
“Durante la gita ho imparato molte cose, ma la cosa che più mi ha colpito è stata vedere l’evoluzione compiuta dagli animali, che si sono saputi adattare ai cambiamenti ambientali e climatici per poter sopravvivere. Mi è anche piaciuto scoprire di più sulla teoria evoluzionista”.
“Il museo ha tantissimi oggetti interessanti ed è stato emozionante vedere come gli animali sono cambiati durante i secoli”
“La gita al museo mi ha davvero impressionata, dalla presentazione all’esibizione. Penso che aver visto queste antiche reliquie mi abbia stimolato di più ad interessarmi alla materia. Girando per il museo ho potuto migliorare le mie conoscenze su tantissimi argomenti, che ora mi sono più chiari. Grazie per averci fatto fare questa esperienza!”.
Scritto da Kiera Martin, studentessa EF Academy ad Oxford.

Il Museo di Storia Naturale di Oxford – o come lo ha chiamato la nostra guida, il museo dei dinosauri – ospita una grande collezione di insetti, dinosauri, antiche ossa umane e tantissimi altri resti. Gli studenti e lo staff EF Academy Oxford hanno avuto la grande fortuna di visitare molti musei interessanti tanto quanto …

Alla scoperta dei dinosauri ad Oxford! - EF Academy Blog

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Alla scoperta dei dinosauri ad Oxford!

Alla scoperta dei dinosauri ad oxford

Il 27 ottobre, il famoso fisico e astrofisico, il Professor Stephen Hawking, ha visitato Oxford in seguito all’invito, ottenuto grazie al suo incredibile lavoro, a tenere il discorso di apertura di una serie di dibattiti che si sono tenuti al Mathematical Institute di Oxford.
Insieme al nostro insegnante di matematica, Richard, abbiamo avuto il privilegio di assistere alla sua illuminante conferenza intitolata  “Quantum Black Holes”.  Il Professor Hawking ha parlato della formazione e delle proprietà dei buchi neri, cosa che ci ha naturalmente entusiasmati non solo per l’argomento interessante, di cui comunque sentiamo parlare poco in quanto studenti del liceo, ma anche per la chiarezza e la coerenza del discorso. 
“Ho già sentito parlare del buchi neri prima, ma non ho mai saputo dire con esattezza di cosa si trattasse. E’ sempre stato un grande mistero. Partecipando a questa conferenza, sono riuscito a comprendere  le loro fantastiche e particolari proprietà così come l’immensa limitazione che non consente agli esseri umani di comprenderli completamente (per il momento). Questo ha acceso il mio interesse per questo campo e non vedo l’ora di leggere il famoso saggio di  Stephen Hawking,  A Brief History of Time per ottenere una conoscenza più approfondita di questo argomento”. – Iulia Bock, Studentessa della Romania al secondo anno di<a href="https://www.ef-italia.it/academy/programs/ibdp/"> IB</a>.
“Non ho mai sperimentato un momento nella mia vita nel quale sentissi così tanto rispetto per una persona presente in una stanza. Tutti si sono zittiti aspettando che iniziasse il suo discorso. Per me, in quanto studentessa di filosofia, c’è stato un momento durante la lezione nel quale le cose che diceva riguardanti i buchi neri mi hanno fatta seriamente dubitare di tutto. Al momento sto scrivendo una relazione di filosofia sulla libertà e il determinismo. Non ho mai immaginato che il determinismo potesse mai avere qualcosa a che fare con i buchi neri! In realtà nella lezione, Stephen Hawking ha spiegato che l’idea del determinismo – l’idea che gli eventi nell’universo abbiano una causa e siano completamente governati dale leggi della natura – non va applicata. Quello è stato probabilmente uno dei momenti più pazzeschi della mia vita! È fantastico come l’aggiungere un pezzo in più alla nostra conoscenza possa creare una nuova grande visione di insieme. Non dimenticherò mai il giorno in cui ho incontrato il famoso Stephen Hawking che parlava dei buchi neri e che mi ha ispirato un sentimento unico quando ha varcato la porta”. – Johanna Rosenberger, studentessa tedesca al secondo anno di IB. 
<h4>… e sui numeri primi!</h4>
Mercoledì scorso, abbiamo fatto una bellissima gita al Mathematical Institute della Oxford University, nel cuore della città. Nonostante la camminata sia stata lunga, anche solo gli edifici e le magnifiche architetture hanno fatto si che ne valesse la pena.   Una volta arrivati li, c’era già una folla in attesa della lezione pubblica che stava per essere tenuta dal Dr. Vicky Neale, Whitehead Lecturer e Fellow del Balliol College.  Dopo solo 10 minuti si sono aperte le porte per la lezione e lentamente siamo entrati nella grande aula. 
Molto presto, Vicky Neale ha cominciato a presentare la sua lezione sui numeri primi. Nel corso dell’ora ha discusso i numerosi argomenti affascinanti e teorie dei numeri primi. Questa esperienza ci ha dato una più vasta conoscenza della matematica in un nuovo modo e ha ispirato molti di noi ad approfondire la materia studiando più corsi relativi ad essa. 
Julia Janton e Ailis Mahony, studentesse al primo anno di IB alla <a href="https://www.ef-italia.it/academy/campuses/oxford/">EF Academy Oxford</a>
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A lezione sui Buchi Neri Quantici da Stephen Hawking - EF Academy Blog

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A lezione sui Buchi Neri Quantici da Stephen Hawking

Gli studenti di ef academy oxford lezione sui buchi neri quantici da stephen hawking

La scuola può essere dura e occupare molto del nostro tempo che altrimenti impiegheremmo in altre attività o interessi. Questo è sicuramente il momento in cui l’organizzazione del proprio tempo diventa fondamentale, ma le ore del giorno sembrano comunque non bastare mai. Ed ecco dove subentrano le vacanze scolastiche. Che siano le vacanze invernali o estive, abbiamo del tempo libero dai compiti da poter dedicare a noi stessi.
Ecco sette modi per sfruttare al meglio questi momenti:
<h3> Sii attivo</h3>
La salute viene sempre prima di tutto ed è per questo che per noi teenager è così importante non dimenticarsi di essere attivi e fare sport tutti i giorni. Anche se potremmo essere tentati di giocare con le nostre console oppure fare una maratona di serie TV per tutto il giorno, è necessario rimanere sani e forti. Per farlo, ogni giorno puoi andare a fare una corsa, andare in bicicletta per qualche chilometro oppure nuotare e fare qualche vasca. Detto questo, non dimenticarti di avere una dieta bilanciata e di non mangiare solo gelato e bere coca cola per tutte le vacanze!
<h3>Studia</h3>
Anche se non vorresti minimamente pensare ai tuoi esami finali, ti devi assicurare di non dimenticare tutto quello che hai imparato durante l’anno o durante lo scorso trimestre, un buon modo per farlo durante le vacanze è riguardare tutto ciò che hai appreso precedentemente. Tutto ciò che serve è sedersi alla scrivania per una o due ore al giorno e affrontare da uno a tre argomenti di ogni materia. Falla diventare una routine per assicurarti che non lascerai indietro una materia intera o degli argomenti importanti.
<h3>Trovati un hobby</h3>
Con così tanto tempo libero tra le mani, potresti volerti creare un passatempo come cucinare, ballare, recitare, ecc. Questo ti darà l’opportunità di sviluppare alcune abilità uniche e scoprire i tuoi talenti. Trovare un hobby che ti terrà occupato per una o due ore al giorno ti aiuterà anche a ridurre lo stress. Una volta che avrai trovato un hobby che davvero ti appassiona potrai scegliere di approfondirlo ed ottenere una certificazione ufficiale Trinity (Trinity Guildhall Exams) se suoni uno strumento o sei interessato alle arti performative, oppure potrai fare audizioni in varie agenzie se invece ti interessa recitare o fare il modello.
<h3>Fai volontariato</h3>
Anche se non è mai un brutto momento per dare il tuo contributo alla società, durante le vacanze abbiamo abbastanza tempo a nostra disposizione per fare qualcosa di concreto: organizzare eventi di beneficenza, fare volontariato in chiesa o in una ONG (Organizzazione Non Governativa). Trova una causa che ti appassioni per sfruttare al meglio il tempo che passi al servizio della comunità.
<h3> Visita e fai ricerca sulle università</h3>
Soprattutto se sei al primo anno di <a href="https://www.ef-italia.it/academy/programs/ibdp/">IB Diploma</a> o <a href="https://www.ef-italia.it/academy/programs/a-level/">A-Level</a>, le vacanze estive saranno il miglior momento per iniziare a scrivere i tuoi saggi e compilare le domande di ammissione. Inoltre, se non sei sicuro delle università a cui ti piacerebbe iscriverti, questo è il momento migliore per fare ricerca e scoprirlo. Alcuni siti web che ti possono aiutare durante il processo di invio delle applications sono:  Khan Academy, US News, Applying Into College, Niche ecc. Inizia a capire cosa ti interessa e se è qualcosa che ti piacerebbe studiare all’università, questo renderà il tuo processo di selezione delle università molto più facile.
<h3> Passa del tempo con la tua famiglia e i tuoi amici</h3>
Studiare in una scuola internazionale in un altro Paese implica passare meno tempo con i nostri vecchi amici e la nostra famiglia. Detto questo, le vacanze estive sono il periodo in cui ti rifai del tempo che hai passato lontano. Uscite a mangiare, giocate a giochi di società, andate ai concerti, fate attività all’aria aperta o qualsiasi cosa possa aiutarti a costruire più ricordi possibili con loro. Compra dei regali per i tuoi amici e la tua famiglia prima di lasciare il campus <a href="https://www.ef-italia.it/academy/">EF Academy</a> per fargli sapere che non li hai dimenticati evitando così musi lunghi al tuo rientro a casa.
<h3> Fai uno stage o un corso estivo</h3>
Se hai già idea di quello che vuoi studiare in università o se hai un interesse particolare, fare un corso estivo in quel campo sarebbe ottimo. La durata di un corso all’università va dalle 2 alle 7 settimane ed è un buon modo per sperimentare come sarebbe studiare le tue materie preferite e puoi persino ottenere punti a tuo favore nella domanda di ammissione per l’università! Altrimenti, fare uno stage in un’azienda in cui ti piacerebbe davvero lavorare un giorno, in un campo che ti interessa, è un buon modo per metterti in gioco con nuove sfide e per ottenere delle vere competenze prima ancora di andare a lavorare in futuro in quell’ambito. Anche questo è uno splendido modo di dimostrare alle università che fai sul serio.
Scritto da: Ansh Anand, attualmente studente di <a href="https://www.ef-italia.it/academy/campuses/new-york/">EF Academy New York</a>.

La scuola può essere dura e occupare molto del nostro tempo che altrimenti impiegheremmo in altre attività o interessi. Durante le vacanze invece si ha modo

7 modi per sfruttare al meglio le tue vacanze scolastiche - EF Academy Blog

7 modi per sfruttare al meglio le tue vacanze scolastiche ‹ EF Academy Blog

7 modi per sfruttare al meglio le tue vacanze scolastiche

Giulia Gaspari ha terminato il 1° anno di IB Diploma a <a href="https://www.efacademy.org/it-it/oxford/" rel="noopener noreferrer" target="_blank">EF Academy Oxfor</a>d e ci racconta la sua esperienza di stage negli uffici di EF Academy Italia a Milano.
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Ciao a tutti, sono Giulia, <a href="https://www.efacademy.org/it-it/ib/" rel="noopener noreferrer" target="_blank">studentessa IB</a> a EF Academy Oxford.  Ho da poco terminato il primo anno scolastico e ho deciso di trascorrere due settimane a Milano per fare uno stage nell’ufficio di EF Academy prima di tornare a casa per le vacanze estive. La nostalgia di casa mia c’è e con queste belle giornate di sole ogni tanto penso che mi piacerebbe essere già al mare, ma sono sempre più convinta che <a href="https://www.ef-italia.it/blog/efacademyblog/come-prepararsi-per-luniversita-durante-lestate/" rel="noopener noreferrer" target="_blank">investire queste due settimane</a> in uno stage sia stata la scelta giusta. Infatti, il momento di presentare le domande di ammissione all’università si avvicina e avere un’esperienza di lavoro reale, anche se breve, è considerato positivamente dai recruiter. Inoltre, dopo vari anni di studio, avevo voglia di provare cosa significhi sperimentare in concreto quello che fin’ora ho solo studiato sui libri.
 
L’idea di partecipare ad uno stage in un ufficio EF Academy ci è stata proposta a scuola qualche mese fa, quando hanno suggerito a tutti i ragazzi del primo anno di valutare di fare una breve esperienza lavorativa. L’idea di passare due settimane in un vero ufficio, confrontarmi con gli altri dipendenti e avere dei progetti da portare a termine mi ha interessata fin da subito, perchè ho pensato che sarebbe stata un’ottima occasione per mettermi in gioco, testare le mie capacità e applicare le conoscenze acquisite durante l’anno scolastico in un contesto reale. Avrei potuto scegliere qualsiasi esperienza di stage, ma ho scelto di farla a EF Academy per capire come funziona il programma che mi ha permesso di iniziare una delle avventure più emozionanti della mia vita, la scuola superiore all’estero. Mi sono sempre confrontata con EF Academy e le persone che si occupano del programma come “studentessa”, quindi mi piaceva l’idea di entrare a far parte del team e vivere l’esperienza EF Academy a 360°.
<a href="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2019/08/Giulia-Gaspari-con-sere.jpg"><img alt="" class="alignnone wp-image-4680" height="390" sizes="(max-width: 253px) 100vw, 253px" src="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2019/08/Giulia-Gaspari-con-sere-195x300.jpg" srcset="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2019/08/Giulia-Gaspari-con-sere-195x300.jpg 195w, https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2019/08/Giulia-Gaspari-con-sere.jpg 568w" width="253"></a>
Come tutti gli stage, non è automatico essere scelti tra i tanti candidati ed il fatto che la mia candidatura fosse per il programma con cui sono partita non mi ha dato alcun vantaggio: ho dovuto sistemare il mio cv, mandarlo all’Head Quarter di EF a Zurigo e sostenere un colloquio. Devo aver fatto una buona impressione perchè sono stata selezionata e mi è stata data la possibilità di scegliere la sede in cui svolgere lo stage e ho scelto Milano.
Durante queste due settimane mi sono occupata di rivedere il piano editoriale dei social, fare un’analisi degli studenti tipo di EF Academy cercando di individuarne le caratteristiche e gli interessi comuni, gestire le pagine Instagram e FB e creare un video da mostrare ai ragazzi che partiranno a settembre per il loro primo anno e ai loro genitori.
Arrivata al mio ultimo giorno di stage sono orgogliosa dei compiti che mi sono stati affidati e delle competenze che ho acquisito, ma soprattutto di come sia riuscita ad immergermi a pieno in un reale contesto lavorativo, didattico ma al contempo famigliare e di come sia migliorato il mio approccio al lavoro in team. Lavorare con diverse persone non è semplice, richiede iniziativa ma anche capacità di ascolto e disponibilità al compromesso: sono fiera di aver lavorato a fianco di tante persone, rispettandole ed imparando da loro. 
Tutto questo è stato possibile grazie all’aiuto di Fortunata e Sara, responsabili delle ammissioni a EF Academy Italia e alla stagista Chiara, che sono state al mio fianco durante tutto lo stage e mi hanno insegnato a lavorare al meglio e a organizzare tutto il lavoro rispettando i tempi e le consegne.
Gli ultimi giorni sono stati molto impegnativi: ci sono stati meeting informativi per chi inizia ad interessarsi alla possibilità di studiare all’estero e ci siamo dedicate all’organizzazione dell’incontro pre-partenza per i ragazzi che partiranno a settembre per il loro primo anno a EF Academy. Sia i ragazzi che i genitori sono emozionati – talvolta anche un pò spaventati – e desiderosi di sapere nel dettaglio ogni cosa. 
Sarò felice in questa occasione di poter dare il mio contributo come studentessa – oltre che come membro del team EF Academy – e raccontare la mia esperienza, incoraggiare e tranquillizzare i ragazzi sui tanti dubbi e curiosità che avranno, come del resto ne ho avuti io un anno fa.
<a href="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2019/08/Giulia-Gaspari-con-i-ragazzi.jpg"><img alt="" class="alignnone wp-image-4681" height="369" sizes="(max-width: 274px) 100vw, 274px" src="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2019/08/Giulia-Gaspari-con-i-ragazzi-223x300.jpg" srcset="https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2019/08/Giulia-Gaspari-con-i-ragazzi-223x300.jpg 223w, https://www.ef-italia.it/blog/wp-content/uploads/sites/3/2019/08/Giulia-Gaspari-con-i-ragazzi.jpg 568w" width="274"></a>
Consiglio a chiunque avesse la possibilità di fare domanda per svolgere lo stage in questo ufficio di farlo: entrerete a far parte di un contesto lavorativo educativo, potrete lavorare al fianco di persone competenti e sempre pronte ad aiutarvi e sperimenterete cosa vuol dire davvero lavorare in un’azienda. Ma la cosa più importante è che voi stessi vi sentirete realizzati nel raggiungere, con il passare del tempo, quell’obiettivo comune per il quale si è lavorato insieme giorno dopo giorno.

Giulia Gaspari studentessa a EF Academy Oxford ci racconta la sua esperienza di stage negli uffici di EF Academy Italia a Milano.

Giulia Gaspari – Il mio stage a EF Academy Italia - EF Academy Blog

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Giulia Gaspari – Il mio stage a EF Academy Italia

Giulia gaspari il mio stage ef academy italia

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Per il secondo anno di fila <a href="https://www.ef-italia.it/academy/campuses/torbay/">EF Academy Torbay</a> ha avuto una brillante stagione per la corsa campestre avendo la possibilità di gareggiare nella competizione regionale del Sud-ovest.
La gara si è svolta presso la Foresta di Holden in un giorno meraviglioso ma anche molto freddo. L’anno scorso 3 dei nostri studenti sono arrivati alla finale nazionale che sfortunatamente è stata cancellata a causa del maltempo, ma quest’anno la nostra squadra è più forte e i ragazzi si esercitano in ogni condizione meteo, quindi le nostre aspettative per la finale nazionale sono altissime.
La corsa campestre è uno sport in cui le squadre e i corridori individuali corrono in una gara all’aria aperta su un percorso sterrato o sull’erba. Il percorso, che tipicamente dura tra i 4 e i 12 chilometri, può includere tratti sull’erba, sullo sterrato o attraverso la foresta ma anche colline, pianure e talvolta ghiaia. La campestre è sia uno sport di quadra che individuale; i corridori sono giudicati in base alla performance personale e di squadra, alle quali viene attribuito un punteggio. La gara di solito si svolge nel periodo autunnale e invernale, motivo per cui spesso le condizioni meteo non sono le migliori, nonostante ciò partecipano sia uomini che donne di tutte le età.
La finale regionale prevedeva un percorso piuttosto difficile all’interno della Foresta di Holden: i ragazzi hanno dovuto schivare e superare ostacoli nella foresta. Certamente c’è sempre un po’ di rischio in questo genere di eventi, cadere e farsi male o perdersi sono i più ricorrenti.
Gli studenti <a href="https://www.ef-italia.it/academy/">EF Academy</a> sono stati iscritti alla gara in base alla propria età, quindi molti erano in diverse categorie. Eravamo consapevoli di avere corridori molto forti in tutte le categorie alle quali ci siamo iscritti. Dopo un grande sforzo, ma anche una grande corsa, gli studenti che sono arrivati alla finale nazionale nella propria categoria sono: Marcela Perches, Daniella Del Rincon Vazquez, Ida Parschat, Alexia Galbany Grau, Elena Vasquez Lorenzo, Jacopo Lussetti e Maxat Abdualiyev. Tutti questi studenti sono arrivati tra i primi 7 nella loro corsa e in alcuni casi sono anche rientrati tra i primi 3, il risultato è straordinario soprattutto considerando che le categorie erano composte da più di 20 persone ciascuna.
La finale avrà luogo a fine Marzo e speriamo davvero di raggiungere il podio! 
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Per il secondo anno di fila EF Academy Torbay ha avuto una brillante stagione per la corsa campestre avendo la possibilità di gareggiare nella competizione regionale del Sud-ovest. La gara si è svolta presso la Foresta di Holden in un giorno meraviglioso ma anche molto freddo. L’anno scorso 3 dei nostri studenti sono arrivati alla finale nazionale …

EF Academy Torbay arriva alla finale nazionale di corsa campestre - EF Academy Blog

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EF Academy Torbay arriva alla finale nazionale di corsa campestre

Ef academy torbay arriva alla finale nazionale di corsa campestre

Sabato sera 4 membri dello Staff e 14 studenti si sono inoltrati nella foresta per partecipare all’ultima corsa della serie “ Wild Night Run” presso il parco di Stover Country.
Le corse di notte sono la nuova moda del momento nella corsa campestre. Vengono svolte in località rurali, spesso su piste molto difficili. Le corse sono aperte a tutte le età con diverse categorie e livelli di difficoltà. Queste gare rappresentano una vera e propria sfida, ma offrono un’esperienza unica data la difficoltà aggiuntiva dell’oscurità notturna.
Quando abbiamo iscritto la nostra squadra di studenti speravamo che avrebbero almeno finito la gara. Sapevamo di avere degli ottimi corridori, ma eravamo anche consapevoli della sfida che tutto questo avrebbe potuto rappresentare, sopratutto perchè la temperatura era di 0 gradi.
Siamo rimasti affascinati dalla ottima prestazione degli studenti, alcuni di loro sono perfino arrivati tra i primi dieci della loro età, nonostante avessero fronteggiato alcune difficoltà come cadere e altri piccoli incidenti.
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Il percorso da 5 chilometri prevedeva una parte di bosco, una parte vicino al canale e una parte sulla Templer Way. Alcuni degli studenti avevano già provato ad arrampicarsi sulla parte più alta della pietra del Haytor Tramway come parte del proprio DofE (il premio Duca di Edimburgo). I nostri studenti e lo staff hanno fatto un ottimo lavoro di pubblicizzazione di questo evento locale, inoltre sono anche stati splendidi ambasciatori della scuola e delle proprie nazioni.
Tutti si sono impegnati molto e si sono goduti la sfida campestre notturna con solo una torcia in testa per guidarli nel loro percorso.
Tutti hanno ricevuto la promessa medaglia di legno e i migliori sono saliti sul podio ricevendo delle medaglie speciali e regali dagli sponsor. I ragazzi sul podio sono stati Ida, Alexia e Marcella con Jacobo.
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La corsa campestre è qualcosa che abbiamo sempre fatto in questa scuola ed è qualcosa che i nostri studenti apprezzano molto, anche se non avevano mai preso parte a qualcosa del genere prima.
Ogni anno iscriviamo studenti alle gare regionali, ma viste le performance che abbiamo avuto durante questa corsa notturna e data la partecipazione entusiasta nel nostro club campestre settimanale – che continua indipendentemente dal clima inglese –  siamo molto eccitati dalla possibilità di portare molti studenti fino alle gare nazionali.
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Sabato sera 4 membri dello Staff e 14 studenti si sono inoltrati nella foresta per partecipare all’ultima corsa della serie “ Wild Night Run” presso il parco di Stover Country. Le corse di notte sono la nuova moda del momento nella corsa campestre. Vengono svolte in località rurali, spesso su piste molto difficili. Le corse …

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The Wild Night Run

Wild night run

Diversi studi condotti in questo campo hanno confermato che ci sia una correlazione positiva tra l’attività fisica e i successi accademici. È risaputo che fare sport fa bene alla forma fisica e alla salute, ma in realtà migliora anche le nostre abilità mentali. Alcuni studi condotti da John Ratey, professore di psichiatria alla Harvard Medical School, hanno provato che l’esercizio fisico fa fluire il sangue verso le regioni del cervello responsabili delle funzioni cognitive, ossia i lobi frontali e temporali e l’ippocampo, che nello specifico è l’area deputata alla memoria e all’apprendimento.
Alcuni sostengono che la partecipazione ad attività sportive riduca il tempo a disposizione per studiare e fare i compiti, ma generalmente gli studenti che fanno sport oltre a essere più motivati sanno gestire meglio il proprio tempo, trovando il modo di dedicarsi sia alle loro passioni che allo studio.
Oltre ai benefici fisici, dal momento che fare attività fisica diminuisce il rischio di malattie cardiache, di diversi tumori e aiuta inoltre a dormire meglio, fare sport trasmette ai ragazzi molti valori importanti oltre a permettergli di sviluppare delle competenze trasversali essenziali per avere successo nella vita accademica e professionale. In primis imparano la correlazione tra impegno e successo: nello sport se uno si allena al meglio ottiene buoni risultati, così come a scuola se si studia e ci si applica si ottengono buoni voti.
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Gli studenti che praticano sport imparano a organizzarsi al meglio in modo da dividersi in modo equilibrato tra allenamenti e studio, inoltre fanno propri valori quali la collaborazione, lo spirito di squadra e di sacrificio, la dedizione e il senso di responsabilità per gli impegni presi, tutte caratteristiche che gli permetteranno di diventare adulti responsabili e capaci di adattarsi ad ambienti lavorativi diversificati.  Li rende inoltre più ottimisti e sicuri di sé, imparano infatti a superare le difficoltà e a comportarsi seguendo e rispettando regole ben definite. Specialmente negli sport di squadra i ragazzi costruiscono amicizie durature, che spesso vanno ben oltre il campo da gioco.
<hr>
Ad EF Academy c’è un team dedicato all’organizzazione di varie attività sportive tra cui yoga, basket, tennis, calcio, corsa, arrampicata, cheerleading e molti altri per permettere ad ogni studente di seguire le proprie passioni. Questo fa sì che i ragazzi si svaghino e continuino a praticare le attività sportive che svolgevano abitualmente a casa. Fare attività fisica li rende persone migliori, sia sul campo da gioco che nella vita, dove si è messi continuamente di fronte a nuove sfide da affrontare.

Diversi studi condotti in questo campo hanno confermato che ci sia una correlazione positiva tra l’attività fisica e i successi accademici. È risaputo che fare sport fa bene alla forma fisica e alla salute, ma in realtà migliora anche le nostre abilità mentali. Alcuni studi condotti da John Ratey, professore di psichiatria alla Harvard Medical …

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Come lo sport ci aiuta nello studio

Abbiamo intervistato Debbie Chatterton, University Guidance Counselor presso <a href="https://www.efacademy.org/it-it/torbay/">EF Academy Torbay</a>, ponendole alcune domande per aiutarti a capire come approcciarti al mondo universitario. Ecco quello che ci ha raccontato.
<ol>
<li>Qual è il ruolo di un Guidance Counselor?</li>
</ol>
Aiutare gli studenti a sviluppare le proprie capacità trasversali, ad avere successo a scuola,  oltre che supportarli nel processo di selezione dell’università e del percorso professionale da seguire.  Aiuto gli studenti a fare piani inerenti alla loro carriera e i loro studi, a scegliere quali corsi seguire e pianificare la propria vita dopo il diploma. Fornisco loro le informazioni necessarie per la scelta della facoltà e dell’università,  gli parlo di application, programmi di training, supporto finanziario e apprendistati. Organizzo dei laboratori su come ricercare un lavoro, scrivere un Curriculum e lavoro con loro per fargli migliorare le proprie doti espositive durante un colloquio.
<ol start="2">
<li>Come hai deciso di diventare una Guidance Counselor?</li>
</ol>
Da quando ho iniziato a lavorare per <a href="https://www.efacademy.org/it-it/">EF Academy</a> ho ricoperto diversi ruoli, dall’insegnante alla Coordinatrice del Programma IB, infine sono diventata Guidance Counselor. Mi sento di avere una preparazione molto completa, dopo le mie esperienze, e di poter davvero fornire ai miei studenti una guida energica, ampia e competente per supportarli nel processo di ammissione all’università. Insieme pianifichiamo il futuro e ci assicuriamo che ognuno sia ambizioso nel desiderio di raggiungere i propri sogni.  . Inoltre, siamo stati a tantissimi eventi universitari di presentazione delle facoltà per poter permettere ai ragazzi di fare una scelta più consapevole, oltre ad ospitare numerosi eventi universitari presso la nostra scuola
<ol start="3">
<li>Come si svolge un incontro con te?</li>
</ol>
Gli studenti prenotano un incontro individuale con me e quando arrivano chiacchieriamo e cerchiamo di capire quali sono i loro sogni, le loro ispirazioni e loro idee. Lavoro insieme a loro per capire qual è il percorso più adatto ad ognuno. Si passa poi alla fase in cui gli spiego quali sono i requisiti richiesti per accedere alle facoltà che più potrebbero interessarli e che cosa devono iniziare a fare per assicurarsi un posto nell’università dei loro sogni.
<ol start="4">
<li>Come capisci qual è il percorso più adatto ad ogni studente?</li>
</ol>
Il dialogo e le discussioni con gli studenti durante le nostre sessioni individuali mi danno l’opportunità di capire i loro interessi, punti di forza, ambizioni e aspirazioni per poterli consigliare al meglio.
<ol start="5">
<li>Ti è mai capitato di condurre uno studente verso un percorso diverso da quello che lui aveva inizialmente pensato?</li>
</ol>
Sì, a volte. I ragazzi spesso hanno le idee molto chiare sulle proprie aspirazioni future, ma alcune volte risulta evidente che il percorso che avevano in mente non sarebbe il migliore per loro. Attraverso il dialogo e il confronto gli studenti possono avvicinarsi a percorsi che non avevano preso in considerazione precedentemente e ampliare i propri orizzonti, andando ad esplorare e ad informarsi su qualcosa di nuovo.
<ol start="6">
<li>Qual è la parte più emozionante del tuo lavoro? </li>
</ol>
Stare a contatto con gli studenti e aiutarli a realizzare i loro sogni.
<ol start="7">
<li>Rimani in contatto con gli studenti dopo che hanno lasciato la scuola?</li>
</ol>
Sì, attraverso i social media e spesso i ragazzi tornano a trovarci a scuola.
<ol start="8">
<li>Ci puoi raccontare qual è la cosa che ti ricorderai sempre dei tuoi studenti?</li>
</ol>
Quanto siano coraggiosi, tutti quanti. Lasciare casa propria e avventurarsi in un paese straniero per studiare in una lingua diversa dalla propria è davvero un atto di coraggio – sono molto più coraggiosi di quanto non lo fossi io alla loro età.
<ol start="9">
<li>Quale pensi sia il vantaggio di avere il supporto di un Guidance Counselor? </li>
</ol>
I processi di ammissione universitaria sono molto complessi e poter avere 20 ore totali di spiegazioni sul funzionamento di tutto il mondo universitario e potenziali ore infinite di incontri individuali  che ti aiutano e ti supportano durante tutto il processo è davvero un grande valore aggiunto. I nostri studenti non fanno solo richiesta di ammissione nelle università britanniche, ma si spingono in tutto il mondo, quindi ogni application ha bisogno di un supporto e di un aiuto specifico.
<ol start="10">
<li>Quali pensi siano i vantaggi di un percorso di studi internazionale, come quello offerto da EF Academy, per una richiesta di ammissione universitaria? </li>
</ol>
L’aspetto più interessante di studiare in un ambiente internazionale quale quello in EF Academy è sicuramente l’entrare in contatto con persone provenienti da tutto il mondo. Interagire e vivere con culture differenti è un’esperienza incredibilmente formativa.  Il nostro background culturale ha davvero una grande influenza sul nostro modo di pensare e di confrontarci con l’ambiente esterno, entrare in contatto con punti di vista inesplorati e diversi è un’esperienza intellettualmente molto stimolante, che apre la mente.
<ol start="11">
<li>Cosa suggeriresti agli studenti al primo anno di IB Diploma o A-Level per rendere le proprie application più competitive?</li>
</ol>
Lavora duro – sarà sempre il mio primo consiglio. Alla fine del primo anno verranno stabiliti i tuoi predicted grades, questi hanno un’importanza critica e lavorare sodo è il requisito essenziale per ottenere i risultati massimi.
Informati – leggi quello che succede nel mondo rispetto all’area di studio che ti interessa e cerca di formare una tua opinione a riguardo per poterne parlare con sicurezza.
Partecipa a tante attività extra curricolari, dimostra quali sono le tue capacità e le tue passioni, in futuro ti sarà sicuramente molto utile.
<ol start="12">
<li>Cosa fa risaltare davvero una application?</li>
</ol>
Gli studenti che si distingono dagli altri sono quelli che dimostrano, nalla propria application, di essere interessanti, riflessivi, unici e con una forte personalità, ma senza usare trucchi.

Abbiamo intervistato Debbie Chatterton, University Guidance Counselor presso EF Academy Torbay, ponendole alcune domande per aiutarti a capire come approcciarti al mondo universitario. Ecco quello che ci ha raccontato. Qual è il ruolo di un Guidance Counselor? Aiutare gli studenti a sviluppare le proprie capacità trasversali, ad avere successo a scuola,  oltre che supportarli nel processo …

Q&A con Debbie Chatterton, University Guidance Counselor - EF Academy Blog

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Q&A con Debbie Chatterton, University Guidance Counselor

Qa con debbie chatterton university guidance counselor

Il team italiano è riuscito ad intervistare Chris Nicholls, Coordinatore delle attività extra-curricolari presso <a href="https://www.ef-italia.it/academy/campuses/torbay/">EF Academy Torbay</a>, per indagare sull’importanza delle attività extra scolastiche per i ragazzi, in particolare gli abbiamo chiesto di concentrarsi sul Duke of Edinburgh’s Award. Questo è quello che ci racconta!
<hr>
Per quanti anni sei stato il Coordinatore delle attività extra-curricolari presso il campus EF Academy Torbay? 
Ho lavorato nel campus EF Academy Torbay per 8 anni iniziando come insegnante e poi diventando il Coordinatore delle attività CAS (Creativity, Action e Service) per il Programma IB. È stata proprio questa l’attività che mia ha portato a diventare Coordinatore delle attività extra-curricolari.
Perchè pensi che per gli studenti sia importante partecipare ad attività extra-curricolari? 
Queste attività portano grandissimi benefici ai nostri studenti perchè vengono messi alla prova e aiutati a perseguire i propri interessi. Racconto sempre agli studenti che il mio ricordo più caro della scuola è quello legato al club di chitarra. I nostri club ed attività aiutano i ragazzi a sviluppare abilità tanto quanto le lezioni e talvolta mettere in pratica quello che imparano, per esempio nel club di robotica.
Perchè, secondo te, il DofE è importante per gli studenti? Quali sono le attività del DofE che vengono promosse tra gli studenti EF Academy? 
Il DofE è un premio grandioso perchè li aiuta ad aprirsi a diverse aree di interesse e fornisce loro persino un programma molto dettagliato di attività da seguire. Inoltre, dato che è un premio riconosciuto a livello internazionale, le università valorizzano molto chi è riuscito a conseguirlo. Gli studenti che prendono parte alle attività del DofE attraverso i nostri club e attività possono esercitarsi in tre aree: miglioramento di abilità, educazione fisica e volontariato. Nelle attività di volontariato abbiamo studenti che aiutano nella scuola primaria locale e assistono persone afflitte da demenza. Inoltre, raccogliamo anche fondi per la beneficenza sia locale che internazionale.
Sappiamo che hai portato la scuola a niente poco di meno che Buckingham Palace per ricevere un premio per l’attiva partecipazione nelle attività del DofE. Come avete reagito tu e i tuoi studenti alla notizia? Qual è stata la parte migliore una volta a palazzo?
È stata un’esperienza davvero memorabile. Contrariamente a ciò che molti potrebbero pensare, entrare a Palazzo e avere il piacere di conoscere il marito della Regina, Sua Altezza Reale il Duca di Edimburgo, è un evento rarissimo. Quella giornata è stata splendida, splendeva anche il sole e abbiamo avuto la possibilità di passeggiare nei giardini.
Qual è la parte del tuo lavoro che ti dona la maggiore soddisfazione? 
Ciò che più mi soddisfa è vedere gli studenti che maturano interessi che porteranno con sè per tutta la vita. Pensare che posso aiutarli a svilupparsi come persone mi dona davvero una grande emozione.

Il team italiano è riuscito ad intervistare Chris Nicholls, Coordinatore delle attività extra-curricolari presso EF Academy Torbay, per indagare sull’importanza delle attività extra scolastiche per i ragazzi, in particolare gli abbiamo chiesto di concentrarsi sul Duke of Edinburgh’s Award. Questo è quello che ci racconta! Per quanti anni sei stato il Coordinatore delle attività extra-curricolari …

Q&A con Chris Nicholls, coordinatore delle attività extra-curricolari - EF Academy Blog

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Q&A con Chris Nicholls, coordinatore delle attività extra-curricolari

Qa con chris nicholls coordinatore delle attivita extra curricolari

Qui uno dei nostri ambasciatori e  redattore della rivista di impatto scrive una lettera a giugno:
 
Ciao giugno.
Come l’indicazione di inizio dell’estate, credo che il tuo colore preferito sia il rosso.
Accogliente e semplice, come te.
Il tempo che abbiamo trascorso insieme è stato lungo.
Ci siamo divertiti insieme. Nei miei ricordi ho memoria di un sacco di divertimenti:
Bath, Edimburgo, Londra e così via, anche la grande terra selvaggia di Dartmoor. Abbiamo seguito il sentiero. Abbiamo inseguito il sole.
Ricordo ancora la prima volta quando ti ho visto.  Eri a quella porta, fissando la reception.
È la vostra nuova casa ed anche la mia “Piacere di conoscerti.”
Ricordo che hai detto, sorridente come la brezza di primavera.
Il ghiaccio si è rotto.
Sono passati mesi.
Torna alla nostra parte del mondo, i messaggi inviati sono molto frequenti su Internet.
Breve e fresca pausa per il turno successivo.
“Beh, è difficile da portare avanti il lavoro per un anno intero.”
Un sacco di battute, anche se qualcuna di loro non era cosi ‘ divertente.
C’erano difficoltà di sicuro. Pochi combattimenti e mal di cuore ma noi li abbiamo superati.
Li stiamo superando ancora tutt’ora, ci troviamo davanti a giugno. Si.
Eri qui tutto il tempo, in settembre, gennaio e marzo. Hai visto tutto e siete abituati a quelle scene di lacerazione.
Non è così difficile.
Hai detto tu, con le gocce che corrono lungo le guance.
Ultimo paio di abbracci e poi addio.
Addio, miei vecchi amici…
Un altro paio di mesi.
È settembre, ancora una volta.
“Ciao Felice di conoscerti! ”
Girando intorno con sorpresa, ho visto “te”, in attesa ancora presso la reception.
“Benvenuto nella tua nuova casa! ”
Ho sorriso indietro come hanno fatto quei vecchi amici.
A dire la verità, il rosso è anche il mio colore preferito.
Giugno non è la stagione di solitudine o tristezza.
“Esso è solo una pausa per noi per preparare il nuovo amore per nuovi amici.
Settembre ci sarà nuovamente.
Ha davvero cambiato niente, vero?
Ciao giugno!
Ci vediamo a settembre!

Qui uno dei nostri ambasciatori e  redattore della rivista di impatto scrive una lettera a giugno:   Ciao giugno. Come l’indicazione di inizio dell’estate, credo che il tuo colore preferito sia il rosso. Accogliente e semplice, come te. Il tempo che abbiamo trascorso insieme è stato lungo. Ci siamo divertiti insieme. Nei miei ricordi ho memoria …

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Una lettera a giugno – EF Academy Torbay

Una lettera giugno ef academy torbay

La nostra facoltà di matematica ha partecipato con il proprio team alla UK Maths challenge ottenendo sempre risultati molto buoni.  Quest’anno ci siamo davvero superati arrivando terzi su 26 gruppi, alcuni dei quali provenienti dalle migliori scuole delle regioni del sud ovest.  Ciò che è sbalorditivo di questo successo è che gli studenti che hanno preso parte a questa gara hanno anche avuto bisogno di qualcuno che li consolasse perchè non avevano vinto la gara. Questo mostra l’autostima e la determinazione che hanno i nostri studenti. E’ solo questione di tempo prima che riusciremo ad arrivare primi, se mantengono questo atteggiamento.
Per festeggiare abbiamo mangiato dei brownies nella Facoltà di matematica e gli studenti riceveranno un attestato nella nostra assemblea di fine anno.
Angelina, una dei nostri studenti partecipanti, ci racconta qualcosa dell’esperienza vissuta prendendo parte a questo magnifico evento.
“Parlando di matematica, la prima impressione che hanno le persone è che sia dura e sofisticata, e che ci siano problemi che richiedono ore ed ore o addirittura anni per essere risolti. Ad ogni modo, quando combatti al suo fianco e la tratti come un’amica scoprirai che la matematica è un piccolo gattino tenero che si comporta come se fosse terribile.
Ecco perchè ho deciso di participare alla gara a squadre UKMT. Questo è anche il modo in cui io stessa vedo la matematica. In questo articolo, voglio condividere brevemente con voi alcuni dei miei pensieri dopo aver partecipato in questa competizione.
UKMT è una delle più popolari sfide di matematica nel Regno Unito e vede coinvolti migliaia di teeenagers. La sfida di gruppo è diversa da quella individuale. A parte portare più divertimento nel gioco mentre si condividono le idee e si risolvono i problemi insieme, è incredibile vedere come un gruppo di 4 persone provenienti da diverse parti del mondo possano lavorare insieme e risolvere problemi di matematica davvero difficili.
Era una bella mattinata , ci siamo registrati nella hall e abbiamo atteso seduti ad un tavolo quadrato. 25 scuole d’elite del Devon erano sedute intorno a noi, ognuna con un’aria particolarmente fiera.  Comunque, in qualche maniera, avevo la sensazione che saremmo stati migliori di loro. Il nostro team era troppo bravo per finire sotto i primi 10 posti.
Group Round, Crossnumber, Shuttle, Relay, abbiamo finito tutti gli esercizi nel minor tempo possibile per guadagnare punti extra. La nostra sensazione era positiva anche se con qualche dispiacere, perchè avremmo potuto evitarci qualche piccolo errore ed essere un pochino più efficienti come gruppo.  Mentre ci avvicinavamo al termine, mi sono accorta che il nostro ultimo round non era stato abbastanza buono da permetterci di aspirare al primo posto, e un’atmosfera tesa e depressa si è diffusa in tutta la stanza.
Un terzo posto nel Devon non è assolutamente un cattivo risultato. Ciò nonostante, essere ambizioni significa andare a Londra con la nomina di migliori del Devon.  In ogni caso, godersi il viaggio e divertirsi è la cosa più importante, no?  Se avessi una nuova occasione sarei più che felice di rifarlo e di portare la nostra scuola alla finale di Londra”.

La nostra facoltà di matematica ha partecipato con il proprio team alla UK Maths challenge ottenendo sempre risultati molto buoni.  Quest’anno ci siamo davvero superati arrivando terzi su 26 gruppi, alcuni dei quali provenienti dalle migliori scuole delle regioni del sud ovest.  Ciò che è sbalorditivo di questo successo è che gli studenti che hanno preso parte a questa gara hanno anche …

Torbay terza nelle finali regionali dell’UK Maths Challenge ‹ EF Academy Blog

Torbay terza nelle finali regionali dell’UK Maths Challenge - EF Academy Blog

Torbay terza nelle finali regionali dell’UK Maths Challenge

Torbay terza nelle finali regionali delluk maths challenge

Lunedì scorso, in un rigido pomeriggio, gli studenti di psicologia della <a href="https://www.ef-italia.it/academy/campuses/oxford/">EF Academy Oxford</a> hanno avuto la magnifica opportunità di visitare la Beckley Foundation, un’organizzazione non governativa, concentrato di esperti, localizzata nel Regno Unito e riconosciuta dalle Nazioni Unite (ONG), specializzata nella ricerca scientifica delle sostanze psicoattive. La fondazione collabora con scienziati dell’Imperial College di Londra, del University College London (UCL) e della Johns Hopkins University negli Stati Uniti. La Beckley Foundation porta un approccio basato sull’evidenza alle politiche sulle droghe nazionali e globali e ha fatto consulenza ai governi di Guatemala e Jamaica. 
La fondazione ha sede in un piccolo edificio simile ad un cottage, posizionato di fianco ad un bellissimo pascolo. Li, noi – insieme alla nostra professoressa di psicologia, la Dottoressa Claudia Cipolla e al nostro activities coordinator, Charlie Stansfield – abbiamo incontrato Vivian Kear, la Office Manager, che ci ha poi presentato al team di grandi lavoratori della Fondazione. Le presentazioni sono state molto brevi visto che siamo stati subito accompagnati fuori nel frutteto, per incontrare il Dottor Alex O’Bryan-Tear, ricercatore scientifico e assistente del direttore.  Alex, che ha recentemente completato il suo Ph.D in psicologia alla Cambridge University, ci ha gentilmente raccontato la storia della Fondazione e ci ha parlato di una delle ricerche che sta svolgendo.
Abbiamo imparato che la Fondazione è stata creata da Amanda Feilding, Contessa di Wemyss e March nel 1998, dopo essere rimasta affascinata dagli effetti delle droghe psichedeliche, come la LSD, e dai loro poteri curativi. I benefici terapeutici delle droghe psichedeliche e in particolare della psilocibina sono stati scoperti e ritenuti incredibilmente efficaci in seguito agli esperimenti e alle prove effettuate dalla Fondazione. Contro il 30% di tasso di successo degli anti-depressivi, la Fondazione ha provato che la psilocibina ha il 67% di successo nell’aiutare le persone ad uscire da lunghi periodi di depressione. Ovviamente questi risultati possono essere ottenuti solo ed esclusivamente quando il farmaco è prescritto in maniera appropriata, in dosi adatte e sicure e non con l’abuso per motivi ricreativi. 
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Seguendo l’affascinante discorso, abbiamo iniziato il nostro breve tour tra i giardini. La Fondazione è situata nella vecchia casa dei Feilding, una magnifico edificio che esiste fin dall’epoca dei Tudors.  Mentre la casa ritrae perfettamente un periodo d’oro per la storia inglese (il quindicesimo e sedicesimo secolo), ci sono anche alcune statue sparse in giro per la tenuta provenienti dall’Asia, che risalgono al periodo in cui Feilding visitò il continente. 
Mentre ci avventuravamo più a fondo nel giardino, abbiamo scoperto una varietà di siepi potate in una serie di forme differenti. Una in particolare aveva la forma di un Orso! Il momento topico è stata però la passeggiata lungo il fiume dove le foglie erano di fantastiche tonalità dell’arancione, del giallo e del rosso. 
Alla Beckley Foundation abbiamo avuto l’opportunità di passeggiare per una magnifica location e abbiamo imparato qualcosa riguardo le ricerche scientifiche sulla mente e sulle politiche governative. L’esperienza è stata davvero ricca di nozioni e molto educativa.

Lunedì scorso, in un rigido pomeriggio, gli studenti di psicologia della EF Academy Oxford hanno avuto la magnifica opportunità di visitare la Beckley Foundation, un’organizzazione non governativa, concentrato di esperti, localizzata nel Regno Unito e riconosciuta dalle Nazioni Unite (ONG), specializzata nella ricerca scientifica delle sostanze psicoattive. La fondazione collabora con scienziati dell’Imperial College di …

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